Città aperte e più “collaborative”: ne parlano i sindaci di Trento e Rovereto
Ianeselli e Valduga incontreranno all’Erickson Maurizio Carta che per Il Margine ha scritto “Città aumentate. Progettare Trento e Rovereto”
TRENTO. Oggi (lunedì 7 giugno) alle 18.30, alla Casa editrice Erickson in via del Pioppeto 24 a Gardolo ed online, Il Margine presenta: “Città aumentate. Progettare Trento e Rovereto”.
Incontro tra Maurizio Carta, autore di “Città aumentate”, il sindaco di Trento Franco Ianeselli ed il sindaco di Rovereto Francesco Valduga.
Si parlerà di nuovi modelli che aiutino a migliorare la fisionomia degli attuali assetti urbani in direzione di una maggiore sostenibilità ecologica, economica e sociale.
Come è possibile rendere le nostre città, piccole e grandi, più adatte a rispondere ai bisogni del XXI secolo? Come attivare un ecosistema basato sulla qualità degli spazi e delle infrastrutture e sulla cittadinanza attiva, per rendere le nostre città più aperte e collaborative?
Come aumentare la qualità della vita di nei diversi quartieri della città, potenziandone i servizi di prossimità? A partire da temi come questi, trattati nel nuovo libro di Maurizio Carta “Città aumentate”, l’Autore si confronterà con i primi cittadini di Trento e Rovereto.
“In un anno in cui abbiamo fatto esperienza della “città minima”, quella del tragitto casa, lavoro, supermercato, la definizione 'città aumentata' mi pare quasi liberatoria – commenta il sindaco di Trento Franco Ianeselli - Allude, infatti, alle potenzialità inespresse dello spazio urbano, che è per definizione sempre in movimento e dunque mutevole e plasmabile.
La trasformazione oggi ha una direzione obbligata: è quella verso la decarbonizzazione, la mobilità sostenibile, la riconversione dei volumi dismessi, a zero consumo di suolo. Il libro di Maurizio Carta è una bussola preziosa per orientare un cambiamento che non può essere rinviato e che deve essere al primo posto dell'agenda sia di chi governa la città sia dei cittadini”.
“Quanto accaduto in questi quattordici mesi di pandemia - per il sindaco di Rovereto, Francesco Valduga - ci ha posto di fronte alla necessità di immaginare una città diversa, di ridisegnare gli spazi e i servizi in funzione delle mutate esigenze dei cittadini, alla ricerca di più luoghi dove vivere all’aria aperta e godere del verde e della quiete.
Una città “diffusa”, che deve rispondere a una forza centrifuga, favorita dall’irreversibile accelerazione dello “smart working”, divenendo ancora più attrattiva, favorendo una crescita sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale, economico.
Una città che si programma meglio, che stimola la creatività, che porta le persone a interagire tra loro e che continui a esercitare il suo fascino e le sue potenzialità. Per questo il dibattito sul futuro delle nostre realtà urbane rappresenta una occasione per cogliere nuovi stimoli e immaginare nuove opportunità per chi sceglie di viverle».
Modererà la discussione Sara Favargiotti, professoressa associata di architettura del paesaggio presso l’Università di Trento. L'incontro si terrà alla sede Erickson di Trento, in via del Pioppeto 24 a Gardolo. Per partecipare in presenza è richiesta la prenotazione chiamando lo 0461 993963. C.L.