violenza

Bressanone, spacca una bottiglia in testa a un giovane, quattordicenne bolzanino denunciato

L’episodio giovedì scorso al termine della sfilata dei Krampus. Il minorenne dice di avere reagito a una “risposta sgarbata”



BRESSANONE. Lo scorso giovedì, alle ore 20.30, a Bressanone, al termine della sfilata dei “Krampus” un giovane di 20 anni, H.J., bolzanino arrivava di corsa all'esterno del cancello di ingresso del Commissariato di Polizia chiedendo aiuto. Il giovane, soccorso dai poliziotti, riferiva di essere inseguito da alcune persone che lo volevano picchiare poiché poco prima, in via Portici, era scaturito un diverbio con altri ragazzi nel corso del quale un suo amico aveva colpito un altro giovane con una bottiglia al capo, ferendolo.

In questo frangente, giungevano altri due giovani di 27 e 24 anni, T.A. e B.A., residenti a Bressanone, i quali raccontavano che il ragazzo che era appena entrato in Commissariato, insieme a un complice, aveva spaccato una bottiglia in testa al fratello di uno dei due questi, che era stato trasportato in ospedale dove era stato suturato per un profondo taglio sulla fronte.

A questo punto i poliziotti avviavano le prime attività di indagine per chiarire quanto successo poco prima e individuavano l’autore dell’aggressione, un quattordicenne, residente a Bolzano, che ammetteva quanto accaduto, giustificandolo con una risposta sgarbata che il ferito gli aveva dato.

Contemporaneamente intervenivano anche i carabinieri della locale Compagnia che avevano ricevuto la richiesta di intervento in merito all’aggressione di via Portici; la collaborazione tra le due forze di polizia consentiva ai militari di procedere nei confronti del minore e indagarlo in stato di libertà per il reato di lesioni personali, aggravato dal fatto di aver utilizzato un’arma impropria quale una bottiglia di vetro.

l termine delle operazioni il minore è stato affidato alla madre ed ha raggiunto nuovamente la sua abitazione.













Scuola & Ricerca

In primo piano