Testamento biologico, a Riva è attivo già dal 2012
RIVA. A fine gennaio è entrata in vigore la legge sul cosiddetto testamento biologico. Al riguardo il Comune di Riva, come altri, aveva giocato d’anticipo: già nel maggio 2012 la Giunta municipale...
RIVA. A fine gennaio è entrata in vigore la legge sul cosiddetto testamento biologico. Al riguardo il Comune di Riva, come altri, aveva giocato d’anticipo: già nel maggio 2012 la Giunta municipale aveva provveduto all’istituzione del registro delle dichiarazioni anticipate di trattamenti sanitari, approvando contestualmente uno schema di disciplinare relativo a tale registro. Il provvedimento era stato assunto considerando l’opportunità di dare risposta all’esigenza espressa da molti cittadini sul delicato tema dei trattamenti sanitari e della fine della vita. Si è trattato di una soluzione empirica seguita da diversi Comuni, ma non accettata dallo Stato, che non la riteneva legittima, per quanto fosse previsto un procedimento accurato, con l’intervento del segretario comunale in funzione di garanzia dell’autenticità delle sottoscrizioni dei soggetti coinvolti. La questione è ora superata, con l’entrata in vigore della legge “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, che ha attribuito la competenza a ricevere le dichiarazioni anticipate di trattamento (“dat”) all’ufficiale dello stato civile e ha disciplinato l'iter procedurale per il deposito. Il registro istituito dal Comune di Riva nel 2012 mantiene validità, previa verifica della conformità alla legge delle dichiarazioni in esso contenute. In caso di difformità l’amministrazione contatterà la persona interessata, invitandola alla modifica della dichiarazione. Le dichiarazioni già inserite nel registro continuano a essere efficaci e sono equiparate, anche sotto il profilo della gestione e conservazione, a quanto previsto per le “dat” dalla legge 219. Le altre disposizioni adottate dalla Giunta sei anni fa, in particolare il disciplinare per la tenuta del registro, non sono più compatibili con le nuove norme, sono state invece revocate. (m.cass.)