Fortino e Villa Cian, ritardi da chiarire
Le minoranze chiedono lumi sulle gare: «Se le aste andranno deserte sarà un danno per il Comune»
NAGO TORBOLE. I due poli turistici di Villa Cian sul lungolago di Torbole e il Fortino di Nago sono al centro di una mozione sottoposta nei giorni scorsi al sindaco di Nago-Torbole, Gianni Morandi, e alla giunta dai consiglieri del gruppo Partecipiamo per Nago-Torbole e dal consigliere indipendente Giuliano Rosà, per la quale gli stessi consiglieri chiedono la convocazione di un consiglio comunale urgente. «Da alcuni mesi sono chiusi al pubblico Villa Cian ed il Fortino, vuoi per scadenza naturale della convenzione con i gestori (il primo), vuoi per disdetta del contratto da parte di un locatore (il secondo) – scrivono i firmatari della mozione - a poche settimane dall’inizio della primavera non ci risulta siano state concluse le aste pubbliche di assegnazione e, di conseguenza, non sono state ancora affidate le gestioni dei due poli turistici che hanno assicurato introiti nelle casse comunali per circa 130mila euro all’anno». «La stagione turistica è ormai alle porte – proseguono – e il ritardo nell’affidamento delle strutture pubbliche a soggetti che possano organizzare in tempo le nuove attività ci fa temere che le prossime aste possano andare deserte, cosa che rischia di causare un danno alle casse comunali, dovendo procedere ad assegnazioni a trattativa diretta, provvisorie e per tempi ridotti». I consiglieri impegnano il sindaco e la giunta a “riaprire nel più breve tempo possibile con nuove gestioni i due esercizi e a verificare la possibilità di stabilire nel disciplinare l’obbligo di apertura durante tutto l’anno di Villa Cian, quantomeno nel fine settimana, quale servizio ai passanti della litoranea Torbole-Riva, ipotizzando anche una eventuale diminuzione del canone d’affitto rispetto al passato, oltre che ad effettuare una ricognizione delle cubature e dello stato delle due strutture, e la loro regolarità». (s.bass.)