LAVORO

Agricoltura, via libera al protocollo sulla manodopera

I sindacati accolgono con favore l’apertura alla sperimentazione dei contratti di rete e l’impegno per il contrasto all’irregolarità



TRENTO. Via libera al protocollo per agevolare l’incontro tra domanda e offerta in agricoltura e dare così risposte al bisogno di manodopera in un quado di regolarità contrattuale e contrasto alle forme di irregolarità.

Il documento è stato sottoscritto da Cgil Cisl Uil con Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil e Agenzia del Lavoro, Ente bilatera di settore e parti datoriali. “L’intesa ha lo scopo di rispondere al bisogno di personale nel comparto agricolo – dicono i tre segretari generali Maurizio Zabbeni, Fulvio Bastiani e Fulvio Giaimo -. E’ particolarmente significativo l’accento posto sul tema del contrasto all’irregolarità, con l’impegno di combattere l'intermediazione illecita di manodopera, garantire contratti di lavoro regolari, elevare la qualità del sistema complessivamente attraverso la sperimentazione di nuovi strumenti quali i contratti di rete, mirare una formazione più specifica oltre che garantita a tutti. Sono aspetti che una volta messi in atto siamo certi contribuiranno a rendere anche più interessante per i lavoratori operare nel settore agricolo, ma che garantiranno anche alle aziende un buon livello di fidelizzazione dei raccoglitori e la loro professionalità. Ci possono guadagnare tutti, lavoratori, imprese e sistema trentino”.

Il Protocollo rappresenta passo in avanti verso il definitivo avvio della sezione territoriale del lavoro agricolo di qualità prevista nella legge a contrasto del caporalato ed è propedeutico alla sottoscrizione di un secondo protocollo d'intesa con la partecipazione anche degli organi ispettivi della PAT oltre alla guardia di finanza, nonché INPS ed INAIL.













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