Il governo: dal 2024 arrestate 43 persone contigue al terrorismo estremista, massima attenzione ai “lupi solitari”
Il sottosegretario Prisco risponde a un’interrogazione di Urzì dopo l’arresto del 15enne bolzanino che faceva parte di un gruppo neonazista e satanista
BOLZANO Arrestato un 15enne, faceva parte di un gruppo neonazi: "Voleva uccidere un disabile"
ROMA. "Dal primo gennaio 2024 ad oggi l'attività investigativa della Digos ha consentito di procedere all'arresto di 43 persone contigue agli ambienti del terrorismo-estremismo, di cui 23 di matrice religiosa". Lo ha detto il sottosegretario di Stato all'Interno Edoardo Prisco rispondendo all'interrogazione del senatore di Fratelli d'Italia Alessandro Urzì, presentata per capire le iniziative adottate dal Ministero per arginare episodi come quello che ha coinvolto un 15enne bolzanino, depositario di una misura di custodia cautelare per aver cercato di compiere un attentato neonazista contro persone in difficoltà nei pressi di un impianto sportivo altoatesino, per poi pubblicarlo sul dark web.
"Sotto il profilo della prevenzione sono state allontanate dal territorio nazionale 91 persone. Si assicura pertanto che ogni situazione e profilo a rischio è e continuerà ad essere oggetto di costante e attenta valutazione da parte delle forze di polizia di Bolzano, come su tutto il territorio nazionale", ha proseguito Prisco, che ha sottolineato come "questo tipo di fenomeno è attualmente allo studio della Polizia di Stato al fine di prevenire possibili attivazioni violente da parte di singoli individui, cosiddetti 'lupi solitari', spesso soggetti giovanissimi, o di piccole cellule che si radicalizzano online legandosi a reti transnazionali in cui registrano frequentemente fluidità e ideologiche commistioni di contenuti violenti".
"In conclusione voglio sottolineare che il Governo sul tema della sicurezza, trattandosi di una tematica complessa ma importante, non intende arretrare in alcun modo, ed anzi sta mettendo in campo sin dal suo insediamento tutte le misure utili a tutelare i cittadini, anche attraverso l'introduzione di nuove disposizioni normative come quelle contenute nel disegno di legge sicurezza, in corso di esame al Senato, che si auspica possa essere a breve approvato. Mi riferisco in particolare alla previsione di nuove fattispecie di reato punite con la reclusione in materia di detenzione e divulgazione di materiale illustrativo con finalità di terrorismo", ha concluso Prisco.