La manifestazione

Agricoltori in piazza Dante: "Via lupi e orsi dai nostri pascoli"

La Coldiretti in piazza con trattori, bandiere e anche due asini: invoca una stretta sui grandi carnivori e dice basta ai cibi italiani fake. L'assessore Failoni: "Pressing sul governo"

IL CASO La Corte Ue boccia il Tirolo: no agli abbattimenti dei lupi



TRENTO. Più misure per proteggere gli alpeggi dai grandi carnivori e meno burocrazia per le imprese agricole. Sono le richieste principali della manifestazione organizzata questa mattina (11 luglio) da Coldiretti del Trentino-Alto Adige in piazza Dante a Trento, sotto i palazzi della politica. Gli agricoltori sono scesi in piazza con trattori, bandiere e anche due asini.

Primo punto all'ordine del giorno, la richiesta di risposte "concrete e immediate" nella gestione dei grandi carnivori. "C'è molta frustrazione tra i nostri soci e tra i nostri allevatori. C'è tantissima paura di alpeggiare, ma anche paura di vivere il territorio. Quello che chiediamo è semplicemente di passare da un regime di conservazione a un regime di gestione della problematica", ha detto  il presidente di Coldiretti del Trentino-Alto Adige Gianluca Barbacovi, secondo il quale non c'è bisogno di soluzioni "particolarmente drastiche, però dobbiamo essere più incisivi". "Bisogna lavorare tutti - ha detto -, fare tutti qualcosina in più anche per riuscire a gestire la questione a livello europeo e riuscire a modificare la direttiva Habitat, che ancora pone il lupo e questi animali tra le specie altamente protette. Dobbiamo anche lavorare sulla gestione delle malghe in stretta sinergia con Provincia e Comuni, mettendo al centro il ruolo dell'agricoltore come gestore e tutore del territorio".

Presenti in piazza anche alcuni esponenti della Giunta provinciale e delle minoranze del Consiglio provinciale di Trento. Tra i membri dell'esecutivo anche l'assessore ai grandi carnivori Roberto Failoni.  "Da una parte quindi stiamo informando e formando tutta la comunità trentina sui comportamenti. Dall'altra parte stiamo mettendo in atto tutti gli interventi concessi dalla direttiva Habitat e dal Pacobace: le trappole tubo sono posizionate e ci auguriamo di poter radiocollarare al più presto gli animali confidenti, che sono già cinque, sei". Secondo Failoni, "abbiamo bisogno di queste manifestazioni, che facciano capire al Governo centrale quanto il problema degli orsi e dei lupi è forte in Trentino e anche per le province vicino a noi per quanto riguarda i lupi". 













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