La Sportiva, un ottimo 2022: ai lavoratori premio di produzione e bonus spesa
L'azienda fiemmese chiude l'anno con un fatturato in crescita e riconosce ai propri dipendenti 1.228 euro più altri mille extra
TRENTO. L’anno 2022 è stato straordinario dal punto di vista degli affari? La Sportiva ha deciso di premiare i suoi dipendenti (463 quelli che lavorano ad oggi nello stabilimento di Ziano) assegnando loro un ricco premio produzione: 1.228 euro (lordi) a ciascuno, cui si unirà un ulteriore bonus spesa di 1.000 euro.
Ad annunciare la notizia è stato il patron della società che produce calzature e abbigliamento di montagna hi-tech, Lorenzo Delladio, in occasione della recente cena aziendale svoltasi al rifugio Paion sull’Alpe del Cermis, dopo aver percorso una suggestiva passeggiata immersa nella natura, il nuovo sentiero Orizzonti Dolomitici illuminato dalle lampade frontali (foto in alto).
«Oltre al premio per i risultati - ha detto Delladio mercoledì sera prima del brindisi per un anno di risultati e prospettive ambiziose - vogliamo fare ancora qualcosa in più per i dipendenti in una fase di difficile inflazione, supportando concretamente le loro famiglie. Nelle ultime settimane abbiamo aggiunto un regalo di Natale speciale, con buoni acquisto per un totale di mille euro di valore. Quando è possibile proviamo davvero a fare il massimo per tutta la squadra». Il 2022 ha elevato ancora di più gli standard dello storico brand di Ziano, mettendo in luce una crescita «quasi inaspettata, ma non insperata ad inizio anno».
Se nel 2021 il fatturato registrato era di 173 milioni di euro, il 2022 si chiuderà con un risultato ancora migliore, che verrà comunicato prossimamente.
Durante la serata è stata presentata la codifica dei valori del brand, maturata dopo un’attenta analisi interna e coadiuvata da The Branding Letters, agenzia specializzata nel guidare le aziende nella definizione dei propri tratti distintivi. Il general manager Marcello Favagrossa ne ha spiegato il significato. «È cosa normale per le aziende che crescono tanto, la condivisone dei valori arriva dopo un lavoro di oltre un anno, con la partecipazione di tante persone, teso a far emergere e mettere in chiaro ideali e comportamenti che sono sempre stati propri della nostra cultura. Ne parliamo qui sull’Alpe Cermis, sopra i 2000 metri, all’aria aperta, perché questa è la nostra identità: la montagna. I valori sono parte di questa identità e costituiscono le fondamenta morali del nostro agire, guida esplicita dei nostri comportamenti».