Ricorrenza

Ötzi, calamita per 5 milioni di visitatori in 25 anni dal suo arrivo a Bolzano

Un quarto di secolo dall’ultimo viaggio che vide l’uomo dei ghiacciai trasferito da Innsbruck al capoluogo altoatesino con particolari norme di sicurezza



BOLZANO. «Alle ore 11.46 ha avuto fine l'ultimo viaggio dell'uomo dei ghiacciai, trasferito stamani da Innsbruck, capoluogo del Tirolo, a Bolzano nel museo appositamente allestito in città», scrisse l'ANSA esattamente 25 anni fa.

Il 16 gennaio 1998 Oetzi effettuò infatti il suo “ultimo viaggio”. La mummia divenne velocemente una vera e propria superstar, attirando in questi anni oltre cinque milioni di visitatori.

Il trasporto fu scortato fino al passo del Brennero dalla gendarmeria austriaca e alla frontiera fu preso in consegna dalla polizia italiana. Dietro il convoglio un codazzo di fotografi e di cineoperatori degli organi di informazione di tutta Europa. Le speciali norme di sicurezza furono messe in atto dopo che era stata resa nota una lettera della sigla terroristica Ein Tirol, che minacciava provvedimenti nel caso la mummia fosse stata consegnata “alla forza di occupazione italiana”.

La proprietà della mummia, trovata nel 1991, fu contesa fra Austria ed Italia e solo una rimisurazione dei confini nella zona del ritrovamento consentì di stabilire che la mummia era stata trovata in territorio italiano. 













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