Ecco «Dolomiti Première» l’emozione della montagna
Numero zero della rivista ideata da Sofia Brigadoi, Sandra Paoli e Luigi Casanova che sarà diffusa nella rete dei musei. Debutto con un focus sui Monti Pallidi
TRENTO. Uniche. Per il paesaggio, per gli aspetti geologici, per le vallate, per le foreste, per i corsi d’acqua ancora integri, per i pascoli, per i silenzi, per la fauna e per le fioriture. Uniche anche per le diversità linguistiche, per come si vive e per il cibo. Anche "Dolomiti Première", vuole essere unica nel suo genere, la prima rivista che si pone l'obiettivo di documentare, raccontare, svelare e tutelare un territorio ricco tanto di risorse.
Il numero zero è stato svelato nei giorni scorsi al Muse dai suoi ideatori, Sofia Brigadoi, Sandra Paoli e Luigi Casanova. Ne hanno spiegato gli obiettivi, i contenuti e il tipo di distribuzione Ma, come ha avuto modo di sottolineare la direttrice della Fondazione Dolomiti Unesco Marcella Morandini, accanto all'ottimo livello qualitativo di questo nuovo prodotto, è stato importante ed ha richiesto anche coraggio, aver saputo chiudere il cerchio per una sfida in particolare, spesso enunciata in altri contesti e da soggetti istituzionali dell'area dolomitica, senza però darne seguito: quella di fare realmente rete tra le 5 province dolomitiche. Concretamente e per la prima volta, qui lo si è fatto con contenuti dedicati a tutti i territori dolomitici, su ambiente, cultura e turismo, e rispondendo in tal modo a una delle richieste più esplicite che Unesco ha proposto ai territori stessi.
I contenuti della rivista sono stai organizzati in tre sezioni e presentano i significati più profondi che hanno portato le Dolomiti a essere dichiarate Patrimonio dell'Umanità. Grazie al supporto tecnico e scientifico di Fondazione Dolomiti Unesco e di altre istituzioni del territorio a cominciare dalle nove aree protette presenti sul territorio e poi al contributo offerto da personalità di alto profilo culturale (da Cesare Lasen, a Marco Avanzini, Alessandro Gogna, Daniela Perco, Franco Michieli, Cesare Micheletti) vengono presentati i valori più significativi dei Monti Pallidi. Paesaggio, fotografia, fauna, flora, acque, storia e cultura, alpinismo, escursionismo, cucina, la presentazione delle aree protette, una delle quali nazionale, nonché l'offerta turistica dei quattro ambiti territoriali, il tutto accompagnato da immagini potenti e originali (a cominciare dalla copertina, un colpo d'occhio sulle montagne dalle postazioni della Grande Guerra di Cima Gallina), sono i temi affrontati in questo numero di esordio dedicato in particolare alla stagione invernale. La nuova rivista avrà cadenza semestrale (estate e inverno) con testi bilingui in italiano-Inglese e a breve sarà presente e aggiornata regolarmente con news e inchieste su un sito internet ad essa collegato.
La sua diffusione sull'intero territorio dolomitico sarà affidata alla rete delle maggiori istituzioni culturali e Musei presenti, dal Muse al Mart, dal Museion ai Messner Museum, al Museo della Grande Guerra in Marmolada.