antichi mestieri

Marina Clerici con le sue figlie fa vivere ancora il castello

Ha fondato un’azienda biologica e a Maso Pacomio ospita campi estivi per bambini in difficoltà


GRAZIANO RICCADONNA


FIAVE’. Succede a volte che un ruolo sia mantenuto nella storia, ma in senso contrario. Succede a Castel Campo, dove la proprietaria, Marina Clerici (nella foto è la seconda da sinistra), sostiene un ruolo alternativo di castellana oltreché proprietaria dei fondi castellani, Marina Clerici Rasini è la protagonista di questa vita nuova a castello. Giunta a Campo negli anni ‘90 a seguito del marito Michele Rasini, scomparso anzitempo, dopo aver restaurato castello e Maso Pacomio, riprende le antiche colture fondando l’azienda biologica “Castel Campo” insieme alle sue tre figlie. E organizza eventi artistici e convegni in collaborazione con ragazzi di tutto il mondo.

In questa prospettiva tre anni fa nasce la onlus “CampoBase” che si occupa di iniziative rivolte a persone con malattie o difficoltà psicosociali. L’obiettivo: incoraggiare i bambini verso l’autostima, dando agli adulti nuovi strumenti di intervento, quali la potenza del gioco, che spesso in situazioni familiari difficili come quella dovuta a una malattia grave capovolge la situazione. Campo Base è l'inizio di un'avventura: ragazzi e adulti che vivono con malattie gravi possono confrontarsi con la natura, immersi nelle Dolomiti di Brenta, per una settimana multisport. Con “Vette ValicAbili” nel 2018 si sono realizzati 3 campi estivi e ritiri per persone con malattie oncoematologiche in partnership con enti nazionali e internazionali, ospitando circa 50 persone.

Le attività dell’associazione sono accompagnate da personale medico-infermieristico e psicologico qualificato, in grado di occuparsi dei bisogni degli ospiti. «In questa prospettiva, una parte importante delle nostre attività è il contatto diretto con la natura: stare all’aria aperta e magari sporcarsi le mani non sempre è una possibilità concreta per i nostri ospiti» spiega Marina Clerici. L’altro elemento è la vita comunitaria.

Thea Rasini, la presidente, ci illustra 5 progetti: «Due camp residenziali di una orchestra giovanile di Padova, che raccoglie ragazzi provenienti da famiglie in difficoltà o con disabilità, per fare insieme a loro musica orchestrale, insegnare all'ascolto e introdurre l'arte nella vita. E contrastare la dispersione dei giovani nelle periferie sottoservite». Tre campi estivi residenziali di una settimana per bambini e ragazzi con varie patologie. «Lanceremo "Verso il Campo Base", progetto di Adventure Therapy degli sport alpini per i giovani tra 18 e 45 anni che hanno avuto oppure vivono con tumori». Il castello medievale è sede oltre che della famiglia Rasini anche delle attività di Campo Base, per l’appunto. L'associazione no-profit è solo una delle iniziative che gravitano intorno a Castel Campo, le altre sono l'azienda agricola Castel Campo, la SRL eventi culturali e le iniziative della proprietà. Campo Base, avente sede a Castel Campo opera nel territorio provinciale con occhi rivolti però a un livello internazionale, nel settore dell’assistenza sociale e socio-sanitaria. Nata nel 2016, la onlus cofondata da Thea, Sofia, Olivia Rasini e diretta da Marina Clerici, ha come fine principale quelli di fornire aiuto e supporto alle persone ammalate e in particolare a chi è affetto da malattie gravi, rare e croniche o da patologie invalidanti, promuovendo l’acquisizione di autonomia e fiducia nelle proprie capacità, per “normalizzare” lo status di malato.













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