Trionfo Sinner, Lilli Gruber: «Noi sudtirolesi temprati dalle vette»
La giornalista: «Non siamo freddi, il nostro è solo rigore»
ROMA. Non freddi come possono apparire al primo contatto, ma rigorosi. E tenaci, temprati dalle vette del Sud Tirolo. Insieme al talento ed al duro allenamento, sono questi gli ingredienti di un carattere, un modo di affrontare le prove della vita, che hanno contribuito al successo di Jannik Sinner all'Australian Open e che fanno sentire l’altoatesina Lilli Gruber "fiera e felice per il mio conterraneo".
"Mi ha molto colpita la sua forza psicologica, il suo non perdersi d'animo mentre era indietro nel punteggio ed a molti sembrava già sconfitto, la capacità di restare in partita e ribaltarla fino alla vittoria" gioisce la giornalista, autrice e conduttrice tv, unendosi ai complimenti per il primo titolo slam conquistato dall'azzurro, capace di sovvertire le sorti di una finale che dopo i primi due set sembrava segnata, con il russo Daniil Medvedev apparentemente lanciato verso la vittoria e che invece Sinner è stato capace di girare a proprio vantaggio.
"Ho provato personalmente come le nostre altitudini sudtirolesi temprino e portino ad impegnarsi di più - sottolinea Gruber - portando ad uno stile che può sembrare freddo, ma che invece è solo rigore, come dimostra anche il suo essere antidivo per eccellenza. Questo successo viene anche dalla consapevolezza di quanto ha lavorato per arrivare fin qui".