sci nordico

Salto e combinata. Pertile: "Difficile andare a medaglie"

Il ds della Nazionale si aspetta buoni piazzamenti dagli azzurri ma la lotta per il podio non sembra affar nostro: «Le maggiori chance con i combinatisti»


Luca Franchini


FALUN (Svezia). «Mi aspetto che tutti gli atleti in gara centrino il loro miglior risultato della stagione qui al Mondiale: è quello che abbiamo chiesto loro e sono fiducioso». Sono queste le dichiarazioni della vigilia del direttore sportivo della Nazionale di sci nordico Sandro Pertile, che guarda con ottimismo all’avvio del campionato del mondo di Falun. I primi a scendere in pista, oggi, saranno gli sprinter dello sci di fondo. Domani, invece, toccherà ai combinatisti e alle donne del salto speciale, anche se queste ultime apriranno la loro esperienza svedese questo pomeriggio con le qualificazioni della gara dal trampolino Hs 100.

«Tra salto e combinata, le maggiori chance di ottenere un risultato di prestigio le abbiamo con i combinatisti nelle gare dal trampolino piccolo, sia individuale che a squadre (domani e domenica, ndr) – spiega Pertile –. E’ difficile parlare di medaglie, ma se guardiamo i risultati della scorsa stagione, i migliori piazzamenti sono arrivati alle Olimpiadi di Sochi, dove Alessandro Pittin e Lukas Runggaldier chiusero la loro prova in quarta e settima posizione. Sono fiducioso perché vedo un gruppo motivato e concentrato».

La stagione non è iniziata granché bene, poi si sono visti dei miglioramenti. «Nelle prime gare di Kuusamo e Lillehammer abbiamo trovato delle difficoltà, soprattutto legate al vento – precisa Pertile – abbiamo faticato a trovare trampolini agibili per allenarci, ma siamo riusciti comunque a fare quello che dovevamo e, passo dopo passo, la situazione è migliorata. Sono arrivati risultati interessanti proprio in vista dei Mondiali: nell’ultima tappa di Coppa del Mondo, Armin Bauer ha ottenuto il suo miglior risultato e lo ha fatto in una gara dal trampolino grande (ottavo in Val di Fiemme nella Gundersen Hs 134, ndr). Abbiamo sempre sofferto il trampolino grande per le caratteristiche fisiche dei nostri atleti e, proprio per questo, il risultato arrivato a Predazzo è incoraggiante».

Martedì c'è stato il primo allenamento. Sensazioni? «Abbiamo raccolto alcuni dati interessanti (il migliore Samuel Costa, 16esimo, gli altri attorno alla 30esima posizione, ndr). Sappiamo che le gare di combinata sono molto legate al salto: ce n'è uno soltanto e se lo sbagli sei fuori dai giochi per le medaglie. Se lo indovini, al contrario, riesci a partire nel fondo insieme ai migliori. E sappiamo che i nostri ragazzi vanno forte sugli sci stretti. Abbiamo portato cinque atleti con caratteristiche diverse: chi più forte nel salto, chi nel fondo, chi più performante dal trampolino piccolo e chi dal grande. Questo ci permetterà di schierare il quartetto migliore in ogni gara».

Nel salto, invece, è difficile pensare a un risultato da “top ten”. «Sicuramente abbiamo minori chance che con i combinatisti – conclude Pertile –. Il solandro Davide Bresadola ha fatto vedere buone cose, nono a Liellehammer in dicembre, poi altre quattro volte nei 30: ha assunto un ruolo di leader in squadra, che speriamo confermi anche qui a Falun. Insieme a lui, abbiamo lanciato due giovani come Federico Ceccon e il fiemmese Daniele Varesco, che potranno prendere familiarità con un grande evento come il campionato del mondo. Le ragazze? La loro stagione finora è andata così così. Non possiamo pensare alle medaglie, ma anche a loro abbiamo chiesto una prestazione in linea con il loro valore».













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