Magnini vince a tempo di record 

Vertical Tovel. Il campione solandro si è iscritto in extremis ma non ha lasciato scampo all’altro trentino Facchini In campo femminile Stephanie Jimenez bissa il successo della scorsa edizione tornando in gara dopo un mese di stop



Ville d’anaunia. Tempi record per il Vertical Tovel, gara di corsa in montagna che alle gesta atletiche abbina la magia di uno dei luoghi più belli e caratteristici del Trentino. Giunta alla terza edizione, la manifestazione organizzata dall’associazione Tovel Mountain Bears con il supporto del Comune di Ville d’Anaunia, ha fatto registrare la vittoria di Davide Magnini, iscrittosi in extremis, in campo maschile e, tra le donne, di Stephanie Jimenez, che ha così bissato il successo dello scorso anno. 119 per la precisione, gli atleti ai nastri di partenza.

Un percorso spaccagambe

Invariata la formula della manifestazione, che ha visto i runner affrontare un percorso di 4,4 chilometri disegnato nel cuore del Parco naturale Adamello Brenta e caratterizzato da un dislivello positivo di 1.105 metri, che li ha condotti dal luogo di partenza, Plan dele Glare a 970 metri di altitudine, ai 2.075 metri della Busa de l’Om, dove era situato il traguardo. Un percorso che ha nello strappo finale, una salita tagliagambe con 340 metri di dislivello e 890 metri di sviluppo lineare che da Malga Tuena porta all’arrivo, il suo tratto tecnicamente più difficile e spettacolare.

Molto attesa la sfida in campo maschile, data la presenza di diversi atleti in grado di ambire alla vittoria finale. Su tutti, ovviamente, Davide Magnini, reduce dal doppio successo nella DoloMyths Run, e Alex Oberbacher, nazionali di scialpinismo, David Thöni, vincitore della Vertical Tovel nel 2017, Thomas Holzer, sempre a podio nelle passate edizioni, e Patrick Facchini, quinto una settimana fa al selettivo Vertical Crepa Neigra. Sono bastate poche decine di metri per capire che l’avversario da battere sarebbe stato Magnini, portacolori del Team Salomon, che al passaggio di Malga Tuena vantava un cospicuo vantaggio, un minuto e mezzo, su Facchini del Team La Sportiva. Un margine che nella proibitiva salita che porta all’arrivo ha difeso in scioltezza, tagliando il traguardo in 38’39”’’. Una prestazione super, se si considera che il solandro è riuscito ad abbassare di quasi 2 minuti il già ottimo tempo ottenuto dal vincitore dello scorso anno, il veneto Manuel Da Col.

Le parole di Magnini

«Fino all’ultimo la mia presenza è stata in forse, visto che la stanchezza accumulata negli ultimi mesi si sta facendo sentire e non poco - ha commentato il vincitore a fine gara - Però abito poco distante da qui ed il tracciato e l’organizzazione di questa manifestazione sono degni delle migliori vertical, quindi non potevo mancare. Onestamente non mi sarei mai aspettato di vincere, stabilendo addirittura il nuovo record».

Bentornata Stephanie

In campo femminile vittoria per l’atleta del Team Salomon Stephanie Jimenez, 24esima nella classifica generale, tornata alle gare dopo un lungo stop. «Anche se il tempo con il quale ho chiuso il vertical (52’ 26’’) non è buono come quello dello scorso anno, sono comunque molto soddisfatta. Questa per me era una gara molto importante soprattutto da un punto di vista psicologico, dato che a causa di un’infiammazione al nervo sciatico sono stata lontana dalle competizioni per un mese e mezzo».













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