La Lagorai Cima d’Asta sale fino in vetta

Sci-alpinismo. Domenica la gara del Tesino sarà valida come campionato italiano a coppie



La 24esima edizione della Lagorai Cima d'Asta tricolore a coppie, in programma domenica 9 marzo, dopo sei anni di assenza avrà finalmente la sua regina, visto che le condizioni meteo e di neve consentono il transito in vetta. “Domenica si sale alla Cima d’Asta – conferma con grande soddisfazione la guida alpina Franco Melchiori, responsabile del percorso dell'omonima sci alpinistica – la neve abbondante si è assestata e ci consente di far salire i 300 sci alpinisti iscritti. È il passaggio più bello ed affascinate, quello della salita al Zimon, come chiamiamo noi tesini la nostra cima più alta. Nella giornata di venerdì abbiamo effettuato la tracciatura dell’itinerario, che ha subito, come già annunciato, delle modifiche per quanto riguarda la partenza e l’arrivo.”

È inutile nascondere che traspare grande soddisfazione fra lo staff dello Ski Team Lagorai; “Era dal 2008, che la nostra gara non arrivava fino in vetta – dice Sergio Santuari che presiede il comitato organizzatore – quest’anno temevamo per la molta neve, ma le condizioni in alto sono buone e le temperature si stanno mantenendo basse. Le previsioni meteo, sono dalla nostra parte, dopo tanta neve c’è un’area di alta pressione che ci dovrebbe garantire un bel sole. Sono convinto che i concorrenti avranno la possibilità di godere durante la gara di un panorama da ricordare, con una vista mozzafiato sulle montagne del Tesino, dal Lagorai e di tutto il Trentino.”

“Il percorso dei senior – spiega invece Melchiori – prevede l'inizio della sciata con un trasfe rimento di 2 chilometri dal Campeggio di Val Malene sino ai 1335 metri di Pra della Regola, dove alle 8.15 sarà dato lo start”.

La prima ascesa sarà di 1095 metri di dislivello positivi, sino ai 2430 metri della Bocchetta dei Sassi, dove ci sarà il primo cambio di assetto. Seguirà una discesa di 160 metri sino ai 2265 della Busa, da dove gli sci alpinisti rimetteranno le pelli per tornare a salire, passando dal rifugio Ottone Brentari alla quota di 2473 metri, dove è allestito un punto di ristoro, quindi si dirigeranno verso la sinistra del Zimon affronando il canalino, che porta alla cresta finale. Il canalino sarà superato dagli atleti con delle spettacolari inversioni. Al termine del canalino toglieranno gli sci per affrontare, assicurati a delle corde fisse, l’aerea e spettacolare cresta, sino ai 2847 metri della vetta. Qu esta seconda salita avrà un dislivello di 582 metri. Dalla vetta i concorrenti rimetteranno gli sci per scendere di 415 metri sino alla Busa, quindi cambio pelli per salire di 165 metri ai 2430 della Bocca dei Sassi, per fare l’ultimo cambio di assetto e lanciarsi verso il traguardo posto ai 1112 metri del campeggio di val Malene con un dislivello in discesa di 1318 metri. Il dislivello totale positivo che gli sci alpinisti affronteranno sarà di 1892 metri, mentre in discesa sarà di 2115, con una lunghezza di 23 chilometri.

Il percorso che affronteranno gli Junior maschi sarà lungo 11 chilometri con 1065 metri di dislivello in salita e 1288 in discesa. I ragazzi Junior, che partiranno come i Senior da Pra della Regola ed arriveranno al Campeggio di Val Malene, effettueranno due salite e altrettante discese. Il loro punto massimo saranno i 2160 metri del Boal del Passetto. Per la categoria Cadetti, maschi e femmine e le ragazze Junior, la lunghezza sarà di 10,5 chilometri, sempre con due salite e altrettante discese, stesso punto di partenza e arrivo di Senior e Junior, ma dislivelli minori, 865 in salita e 1088 in discesa.

Le categoria giovanili si contenderanno i titoli di campioni trentini di sci alpinismo individuale. Mentre per i senior ed i master, maschile e femminile la XXIV Lagorai Cima d’asta è valida per il tricolore. Favoriti i portacolori dell’esercito con la coppia degli esperti Manfred Reichegger e Matteo Eydallin, che dovranno vedersela con i loro giovani compagni di colori Michele Boscacci e Robert Antonioli. In campo femmine le favorite sono le valtellinesi Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli. Tra gli Junior occhi puntati sul neo vincitore della Coppa del Mondo Fede rico Nicolini di Molveno, mentre nei Cadetti è il solandro Davide Magnini, che quest’anno ha vinto tutte le gare alle quali ha partecipato, sia in ambito nazionale che internazionale, ad avere le maggiori chance di successo.













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