Il Mori Santo Stefano cala il tris e allunga 

La netta vittoria contro la Bassa Anaunia, andata per prima in vantaggio, permette di distanziare Aquila e Roveeto



MORI. Centrano un pokerissimo i tricolori del Mori Santo Stefano e allungano decisamente sulle altre rivali più accreditate per il salto di categoria come l’Aquila e il Rovereto, sconfitte nelle rispettive gare. I moriani in queste prime cinque gare hanno superato tutti gli ostacoli in virtù di una conduzione di gara sempre attenta e ora sono in fuga solitaria. Di più: anche nei momenti nei quali le avversarie, vedi la Bassa Anaunia, aumentavano la pressione e sembravano sul punto di ribaltare le sorti delle partite, l'equipe di mister Zoller soffriva ma rimaneva sempre lucida nel perseguire il massimo risultato. E così è stato anche ieri pomeriggio quando i nonesi premevano nel corso della ripresa, e prima di subire in sequenza due reti determinanti per l'esito del confronto, hanno colpito una traversa col nuovo entrato Lucchini.

Gli ospiti, reduci da due ko consecutivi, sono arrivati in terra lagarina senza nessun timore reverenziale. Pronti via: e già al 4' Iori, ben imbeccato da Zanotti, sguscia fra i difensori di casa e si presenta davanti a Bordignon che con grande tempismo gli esce incontro e neutralizza deviando con la mano sinistra il suo passante. I lagarini capiscono presto quanto il trio degli avanti avversari formato da Zanotti, Formolo e Iori, sia ispirato. Al 10' il Mori s'affaccia timidamente dalla parti di Cristofori con Cescatti bravo nell'imbucata per Marchione che però non coglie l'attimo fuggente e spreca l'opportunità. Al 13' è il guizzante Formolo che si fa largo ai sedici metri ed impegna a terra Bordignon. Il gioco piuttosto rude ed a volte falloso viene tollerato dal direttore di gara. Al 23' un errore di valutazione di Bordignon che esce fuori dalla sua area inopportunamente sul lanciato Sabil, messo in movimento da un maldestro contatto sulla trequarti campo da Zeni, per poco non procura un grosso guaio ai moriani. Al 25' una punizione di Dossi è calamitata dalla testa di Libera ma la palla sorvola la traversa. Alla mezz'ora ancora Bordignon s'avventura in uscita, fuori dai sedici metri, rientra fra i pali ma intanto Formolo carpisce palla ad un difensore e la rimette in area dove in bella giravolta Zanotti supera Dal Fiume e scarica un diagonale vincente che s'infila in rete. Il Mori ha il merito di non scomporsi e l'atteggiamento è premiato quattro minuti dopo quando dopo una veemente percussione lungo la fascia Dossi arriva sul fondo ed effettua un cross al centro dell'area che l'accorrente Cerda monetizza. Appresso al 40' Iori, già ammonito, commette a centrocampo un plateale fallo su Simonini. L'arbitro lascia correre ma Zoller protesta vivacemente ed il direttore di gara lo spedisce anzitempo negli spogliatoi.

La ripresa, molto divertente, vede rapidi capovolgimenti di fronte, ma è solo nella seconda parte delle frazione che la gara s'infiamma. In pillole: al 25' la traversa colpita su punizione da Lucchini salva il Mori; al 32' il nuovo entrato Guzzo è atterrato ingenuamente in piena area nonesa da Nicolussi. L'arbitro assegna il rigore che Poli trasforma. Infine al 37' da un mischia in area ospite generata da calcio d'angolo Simone Dal Fiume confeziona la tripletta e mette in cassaforte la quinta vittoria consecutiva per l'equipe lagarina. (a.b.)













Scuola & Ricerca

In primo piano