Gli azzurri dello short track al lavoro a Baselga di Piné
Trento. Finalmente si riparte. Dopo oltre tre mesi di stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di Covid-19, comincia la preparazione della Nazionale italiana di short track...
Trento. Finalmente si riparte. Dopo oltre tre mesi di stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di Covid-19, comincia la preparazione della Nazionale italiana di short track in vista della prossima stagione. Gli azzurri inaugurano il loro percorso all’Ice Rink Pinè di Baselga, dove il gruppo tricolore lavorerà fino al 30 giugno. Il centro tecnico federale di Baselga di Pinè, che durante la stagione ospita prevalentemente gli allenamenti della Nazionale italiana di pista lunga, diventerà invece in queste settimane la casa dello short track, a riprova della sua versatilità in una regione che conferma, anche in questo caso, il suo strettissimo legame con le discipline del ghiaccio. Ne giorni scorsi i test operati dall’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del Coni: dal test di forza con i salti al test VO2 max fino al wingate anaerobic test, ai test per l'agilità o a quello antropometrico: passaggi fondamentali in questa fase dell’anno per verificare lo stato di salute e di forma dei ragazzi in vista dell’inizio vero e proprio del lavoro. A questi giorni di allenamento a secco seguirà, nei prossimi giorni, una prima parte di lavoro anche sul ghiaccio.
Questi gli atleti convocati per questo primo raduno di preparazione in terra trentina: Nicole Botter Gomez (C.P. Pinè), Gloria Ioriatti (Fiamme Oro), Cecilia Maffei (Fiamme Azzurre), Arianna Sighel (Fiamme Oro), Arianna Valcepina (Fiamme Gialle), Martina Valcepina (Fiamme Gialle), Elena Viviani (Fiamme Gialle), Mattia Antonioli (Esercito), Andrea Cassinelli (Fiamme Gialle), Yuri Confortola (Carabinieri), Tommaso Dotti (Fiamme Oro), Marco Giordano (Carabinieri), Pietro Marinelli (Bormio Ghiaccio), Pietro Sighel (Fiamme Gialle), Luca Spechenhauser (Fiamme Oro) e Davide Viscardi (Esercito).
«Ci siamo rivisti per la prima volta dopo l’emergenza del Covid 19 e abbiamo subito effetuato due giornate di test - spiega l’allenatore azzurro Assen Pandov - Lunedì (oggi, ndr) dovremmo avere i risultati e da quelli sarà più facile capire come scendere nel dettaglio del lavoro necessario. Durante il lockdown molti atleti si sono tenuti in forma pedalando sui rulli e pertanto la capacità aerobica dei ragazzi dovrebbe essere buona; al contrario quasi nessuno ha potuto lavorare in palestra, motivo per cui per questo raduno il focus sarà impostato sulla forza. Staremo meno sul ghiaccio perché ci sono molte regole da rispettare e non è facile in questa fase fare del lavoro di qualità dovendo, per esempio, mantenere le distanze tra un atleta e l’altro».