Al Briamasco il Trento pareggia 2 a 2 con Padova, seconda in classifica
I gialloblù erano andati in vantaggio al quinto con Bocalon, poi due reti dei veneti e quindi il pareggio di Pattarello
TRENTO. Con un pareggio, 2 a 2, si è conclusa poco fa al Briamasco la partita che vedeva il Trento contro il Padova, seconda in classifica in serie C.
Una sfida che ha portato tanti tifosi sugli spalti e che ha regalato più di un’emozione.
E anche i giocatori a fine partita sono andati sotto la curva per rispettare un risultato importante. Sì per la classifica ma soprattutto per il morale
Con i padroni di casa che erano andati in vantaggio all’ottavo con il neo acquisto Bocalon. Al 32esimo il pareggio di Bifulco e poco dopo i veneti passano in vantaggio con Rolando.
A far chiudere la partita sul pareggio il gol al quinto del secondo tempo di Pattarello.
Tantissimi - ben 11 - gli ex tra le fila gialloblù, a partire da mister Carmine Parlato che del Padova è stato prima giocatore (dal 1990 al 1992) e poi allenatore (dal 2014 al 2016), vincendo il campionato di serie D.
Tra i giocatori del Trento, che vantano trascorsi in maglia biancorossa (sia a livello di prima squadra che di settore giovanile), figurano il portiere Matteo Cazzaro, i difensori Matteo Dionisi, Filippo Carini ed Enrico Bearzotti, i centrocampisti Gabriel Nunes, Carlo Caporali, Wilfred Osuji e gli attaccanti Matteo Chinellato, Cristian Pasquato ed Emiliano Pattarello.
Sono 16 i confronti ufficiali al “Briamasco” fra le due squadre e per ben 12 volte è stato pareggio (l’ultimo per 1 a 1, il 5 marzo 1987, in C-1). Cinque sono stati gli “0 a 0” e cinque per “1 a 1”. Due vittorie per parte, lultima gialloblu per 2 a 1 nella Coppa Italia di serie C nella stagione 1986/87, l’ultima biancoscudata per 1 a 0 in C il 21 aprile 1974. Il ricordo più dolce per i tifosi aquilotti è quello legato al 13 giugno 1980 con la vittoria del Trento sul Padova nello spareggio che metteva in palio la promozione dalla serie C2 alla serie C1: al “Bentegodi” di Verona, nel giorno di Sant’Antonio, la compagine gialloblu s’impose per 5 a 4 dopo i calci di rigore.