Il caso Clostebol

Berrettini: «Jannik paga un errore, ma tornerà ancora più forte»

Il tennista romano parla al Corriere dopo la squalifica di 3 mesi concordata dal numero 1 con la Wada. E sul suo nuovo preparatore  Ferrara (ex di Sinner): «Ho smesso di preoccuparmi di quello che pensa la gente, Umberto mi farà crescere»



ROMA. "Ho sempre sostenuto Jannik, non smetto di farlo adesso. Credo sia un momento molto duro per lui, paga un errore, mi dispiace. Non faccio l'avvocato, non ho i dettagli. Ma non ho dubbi che tornerà più forte". Così Matteo Berrettini torna sulla squalifica di tre mesi concordata tra Sinner e Wada per la positività al clostebol dovuta ad una disattenzione di Umberto Ferrara e Giacomo Naldi.

Proprio Umberto Ferrara è il preparatore del quasi 29enne tennista romano: "Quando scelgo un membro nuovo del team, dietro ci sono riflessioni e pensieri - sottolinea Berrettini in un'intervista a 'Il Corriere della Sera' - Considero Umberto un serio professionista, l'ha detto anche Jannik in forma pubblica e privata. È stato fatto un errore, purtroppo. Non doveva succedere ma è successo. Quando ho incontrato Umberto per parlare di lavoro questo tema è entrato nella conversazione, naturalmente. Ma la valutazione è stata un'altra: io sono convinto che possa aiutarmi nel mio processo di crescita. Se poi la gente è stupita, stranita, arrabbiata, non so che fare. Sinceramente ho smesso di preoccuparmi di quello che pensa la gente tempo fa: se leggessi ogni commento - ha concluso - non reggerei al peso di tutto".













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