Trento, genitori e studenti protestano davanti alle medie Bronzetti-Segantini: “Diciamo no alle classi pollaio”
“La Provincia ha deciso di rivoluzionare nuovamente l’assetto delle classi, tornando dalle 9 sezioni alle 6 pre-Covid. Alcune seconde saranno smembrate. Una scelta insensata”
TRENTO. Dopo il Covid le “classi pollaio”. Non c’è pace per gli studenti trentini. Alcuni rappresentanti dei genitori dell’Istituto Bronzetti Segantini e genitori si sono riuniti in una piccola manifestazione ieri mattina, giovedì 27 maggio, davanti alle scuole medie Bronzetti-Segantini in via Veneto 61 per esporre le proprie critiche rispetto alla politica scolastica della Provincia.
“Noi, genitori degli alunni dell’Istituto Bronzetti-Segantini siamo a comunicare l’insostenibile inadeguatezza degli spazi scolastici a fronte del numero di studenti del bacino e questo indipendentemente dalle misure di distanziamento conseguenti l’emergenza sanitaria”, spiegano in una nota.
“No assolutamente alle classi pollaio, i locali adibiti a classe non sono adeguati per numeri superiori a 16/20 alunni.
Anche la dirigente del ns. istituto Complessivo Trento 3 dott.ssa Lina Broch in riferimento alle medie Bronzetti-Segantini ha espresso agli organi competenti la totale inadeguatezza degli attuali spazi aula.
L’anno scorso, prima dell’inizio dell’anno scolastico, siamo stati convocati dalla dirigente Dott.ssa Lina Broch, la quale ci avvisava che, per l’effetto della pandemia, le classi che dalla prima passavano in seconda, per esigenze di spazio e distanziamento sarebbero state smistate per passare dalle 6 sezioni presenti a 9 sezioni.
Comprendendo e condividendo la necessità contingente, ci siamo premurati di comunicare il nostro pensiero e la nostra preoccupazione, ovvero il proseguo del nuovo assetto delle classi anche per il terzo anno scolastico, affinché i nostri ragazzi non dovessero nuovamente intraprendere un ulteriore, e spesso problematico, cammino di coesione del gruppo classe, con nuovi inserimenti nell’età più difficile, quella dell’adolescenza.
Pur sapendo di poter contare sulla collaborazione della Dirigente, ci è stato comunicato che la Provincia ha deciso categoricamente di rivoluzionare nuovamente l’assetto delle classi, tornando dalle 9 sezioni alle 6 pre-esistenti, senza spiegare in realtà quale motivazione didattico-pedagogica stia alla base di tale scelta molto discutibile, probabilmente per un ovvio motivo economico.
Anche per qualche classe delle attuali prime che per il prossimo anno scolastico diventeranno seconde è previsto uno smembramento e frazionamento.
Noi genitori chiediamo che siano messe al primo posto la serenità, ma anche la salute dei nostri figli.
Ribadiamo la nostra totale contrarietà a questa insensata scelta operata dalla Provincia.
Non siamo disposti a barattare la serenità e lo sviluppo psico-emotivo dei nostri figli, già messo a dura prova dalla pandemia.
La scuola , insieme alla sanità, sono gli unici settori dove nessuno dovrebbe permettersi di effettuare tagli o restrizioni”.