Studenti in festa per i 150 anni della Fem tra spettacoli, tornei e premiazioni
Oggi a San Michele un’altra “tappa” del percorso di eventi dedicati alle celebrazioni
SAN MICHELE ALL’ADIGE. Festa oggi nel campus della Fondazione Mach per oltre 700 studenti. Un evento che si inserisce nel percorso di iniziative per celebrare i 150 anni dell’ente e che culminerà il 28 settembre con la cerimonia finale.
L’iniziativa, che ha coinvolto anche docenti e genitori, si è articolata in un intreccio di attività didattiche, sportive e ricreative. Dopo i tornei a squadre e il dibattito con atleti ed ex studenti di San Michele sui valori dello sport, è stato dedicato ampio spazio alla premiazione dei concorsi indetti per celebrare i 150 anni.
Lo spettacolo di Mario Cagol ha portato in scena gag divertenti mentre l’appuntamento con la storia è stato affidato all’inedita rappresentazione teatrale in 4 atti eseguita dalle classi seconde dell’Istruzione e Formazione Professionale.
“Che questa giornata di celebrazioni sia un momento di orgoglio e di ispirazione per tutti noi“ ha evidenziato il direttore generale FEM, Mario Del Grosso Destreri in apertura dell’evento al Palazzetto dello Sport di San Michele, rivolgendosi agli studenti -. Siete la linfa vitale di questo istituto e sono certo che con il vostro impegno e la vostra passione continuerete a rendere grande la nostra scuola e questa istituzione”.
Il Dirigente Scolastico, prof. Manuel Penasa, ha sottolineato la duplice valenza dell’iniziativa: “Da una parte accrescere il senso di appartenenza ad una grande scuola, condivendo una celebrazione che non è solo rievocativa ma che guarda anche al presente, ai giovani che oggi frequentano queste aule e ai quali dobbiamo trasmettere il valore di fare comunità. Allo stesso tempo questo anniversario ci ha permesso di proporre una serie di attività didattiche, di natura strettamente tecnica, sotto forma di giochi e concorsi ai quali i nostri studenti hanno partecipato con grande entusiasmo”.
Spettacolo teatrale
Il testo, scritto dal regista Michele Torresani con la collaborazione dei docenti dell’area umanistica e la supervisione del prof. Attilio Scienza, presidente del Comitato delle celebrazioni per i 150 anni della FEM, descrive con rigore e dovizia di particolari il contesto, gli obiettivi e le persone che portarono alla nascita della scuola Agraria. Un vero e proprio documento storico, reso ancora più efficace dall’interpretazione degli alunni che per un giorno si sono scoperti attori e, soprattutto, si sono sentiti protagonisti della storia della loro scuola.
Alunni e famiglie hanno potuto anche conoscere più da vicino luoghi e attività della Fondazione attraverso brevi visite guidate organizzate per l’occasione.
Concorsi e giochi di agraria, i premiati
Le classi dell’Istituto Agrario si sono cimentate nei mesi scorsi nella realizzazione di prodotti di varia natura che rappresentassero l’identità della Scuola di San Michele.
La valutazione della giuria popolare e delle giurie tecniche ha portato ad assegnare i seguenti riconoscimenti: miglior prodotto agroalimentare, categoria salato: “Mielata di mirtilli” della classe 2A Istruzione e Formazione Professionale, indirizzo Produzioni Agroalimentari; miglior prodotto agroalimentare, categoria dolce: “I fiori di Mach” - muffins di grano saraceno con confettura di frutti di bosco- della classe 2C Istruzione e Formazione Professionale, indirizzo Allevamento, Coltivazioni e Gestione del Verde. Per entrambi i prodotti questa la motivazione: aver valorizzato le eccellenze alimentari locali, a testimonianza del profondo legame con il territorio, ed aver trovato per il prodotto un nome che esprime in modo semplice ma efficace il tratto identitario; miglior slogan: “150 anni: studiando campi, coltivando menti”, della classe 1D Istruzione Tecnica per aver colto il duplice compito della Scuola di formare tecnici e cittadini consapevoli e aver espresso il messaggio con piena efficacia comunicativa; miglior logo: “Futuro, esperienza, manualità”, di Linda Bernardi, classe 3A Istruzione e Formazione Professionale, indirizzo Produzioni Agroalimentari; miglior fotografia secondo la giuria popolare, categoria in bianco e nero: “ Riflesso della sostenibilità” di Chiara Beber, classe 5A Istruzione Tecnica Viticoltura ed Enologia; miglior fotografia secondo la giuria popolare, categoria a colori: “La cantina storica” di Enrico Salvetti, classe 1C Istruzione e Formazione Professionale, indirizzo Allevamento, Coltivazioni e Gestione del Verde ; miglior fotografia secondo la giuria tecnica, categoria in bianco e nero: "Tra i vigneti spogli, il giovane si muove silenzioso, avvolto nell'abbraccio della terra dormiente, in attesa del risveglio primaverile" di Gabriel Giuriato, classe 5A Istruzione Tecnica, Gestione Ambiente e Territorio; miglior fotografia secondo la giuria tecnica, categoria a colori: “Le diverse figure professionali in FEM”, classe 1A Istruzione e Formazione Professionale, indirizzo Produzioni Agroalimentari.
E’ stato infine conferito il premio per il miglior erbario a Daniele Campagna, classe 3B Istruzione Tecnica, Produzioni e Trasformazioni, per la cura nell'essiccazione e la correttezza scientifica nella raccolta e nella classificazione delle specie vegetali, sia arboree che erbacee del territorio trentino.
Durante la mattinata di festeggiamenti sono stati premiati anche i vincitori dei “Giochi di Agraria”, competizione interna che ha visto tutte le classi quarte e quinte sfidarsi in una serie di prove specifiche di svariati ambiti professionali: dalle perizie economiche alle valutazioni morfologiche dei bovini alle esercitazioni di chimica ma anche prove di agronomia, botanica, meccanica agraria.
Veri compiti di realtà, da svolgere individualmente o in team, per misurare le capacità di problem solving e avvicinare la scuola ai contesti operativi reali.