Inaugurato a UniTrento il “Biolaw Laboratory”
Concentrerà l’attività di studio portata avanti su questioni di biodiritto. Foto UniTrento
TRENTO. È stato inaugurato alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Trento il "Biolaw Laboratory", che mette in rete ricercatori impegnati nelle questioni di biodiritto.
Il laboratorio di ricerca - si apprende - punta a concentrare l'attività di studio portata avanti su alcuni temi del diritto costituzionale, tra cui il diritto alla salute, la relazione di cura e il consenso informato, le scelte di fine vita, l'aborto, la salute riproduttiva, le vaccinazioni e la salute dei minori, la sperimentazione clinica, i diritti delle persone con disabilità, la medicina di genere e l'integrità della ricerca. Il nuovo "Biolaw Laboratory" includerà anche i recenti studi che si occupano di sperimentazione clinica e del ruolo dei comitati etici, sia per la sperimentazione animale, sia per quella clinica e di base.
Attualmente conta 13 afferenti che provengono dalla facoltà di giurisprudenza, dal relativo dottorato (Sgce) e dal Dipartimento di biologia cellulare, computazionale e integrata (Cibio). Il coordinamento è affidato al professor Carlo Casonato.