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Dal prossimo autunno in Trentino la scuola anche a casa e in ospedale

La novità introduce servizi alternativi per gli studenti ammalati o infortunati. Confermati i numeri massimi di alunni per classe: 25, ridotti a 22 in caso di bisogni speciali



TRENTO. Nella seduta di ieri la Giunta provinciale, su proposta dell’assessore Mirko Bisesti, ha approvato la deliberazione che fissa i criteri per la formazione delle classi e per la determinazione dell’organico del personale docente per l’anno scolastico 2023/2024, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione.

Viene confermato, nel complesso, l’impianto già applicato negli scorsi anni scolastici finalizzato a una maggior attenzione rispetto al contenimento della popolosità delle classi nelle quali siano presenti studenti con bisogni educativi speciali.

Al fine di garantire l’appropriatezza e la sostenibilità del servizio, nell’invarianza della popolazione scolastica complessiva, rimane confermato il numero delle classi autorizzate nell’anno scolastico 2022/2023.

Per quanto riguarda la scuola primaria, le classi vengono costituite con un numero massimo di 25 studenti, che scende a 23, qualora nella classe siano presenti alunni con disabilità certificata. L’impegno è quello di garantire un numero contenuto di studenti per classe, al fine di sostenere e accompagnare ogni studente nel proprio percorso di apprendimento finalizzandolo al pieno successo formativo.

Il provvedimento approvato ieri introduce inoltre due novità. La prima è l’attivazione di un’ora di insegnamento di educazione motoria nelle classi quarte elementari da parte di personale docente della scuola media in possesso della specifica abilitazione.

La seconda novità riguarda invece l’adozione di una specifica regolamentazione con riferimento a due tipologie di servizi scolastici: la Scuola in ospedale e l’Istruzione domiciliare, entrambe oggetto di un apposito provvedimento.

Con tale provvedimento sono approvate infatti le Linee Guida provinciali rivolte alle istituzioni scolastiche e formative, provinciali e paritarie, in materia di Scuola in ospedale e Istruzione domiciliare, entrambi servizi scolastici alternativi a favore di studenti e studentesse impossibilitati a frequentare la scuola in ragione di gravi malattie o infortuni.

I principali aspetti innovativi contenuti in tali Linee Guida, che entreranno in vigore dall’anno scolastico 2023/24, sono rappresentati dalla costituzione del gruppo tecnico provinciale SIO e ID, cui è affidato il compito di svolgere un’attività di monitoraggio generale delle progettualità, al fine di assicurare un'uniformità di intervento sul territorio provinciale e dall’individuazione dell’Istituto comprensivo Trento 4 quale scuola polo di riferimento provinciale, con funzione di gestione del servizio di scuola in ospedale a Trento.

Guardando ai docenti, procede il progetto provinciale di «Sviluppo della carriera professionale». La fase di studio ha portato a un disegno di legge che, a oggi, prevede l'istituzione di tre figure professionali che saranno selezionate per mezzo di procedure selettive: i “docenti esperti”, i “docenti ricercatori”, e i “docenti delegati”. A regime, nelle scuole trentine saranno presenti 1350 docenti esperti, 225 docenti ricercatori e circa 225 docenti delegati,pari al 40% circa dei docenti con almeno 5 anni di servizio.

 













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