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«Al Pertini lezioni nelle aule container dopo 5 anni»: la denuncia di Sara Ferrari

Il crollo di una parete nel 2017 ma dopo anni la situazione non è cambiata. Tonina: i lavori non termineranno prima del 2025



TRENTO. La consigliera provinciale del Pd Sara Ferrari, oggi 7 giugno, in aula ha fatto presente con un’interrogazione a risposta immediata che all’Istituto professionale Sandro Pertini di Trento le lezioni di svolgono dopo 5 anni ancora in “aule container” e che alcune crepe strutturali dell’edificio sono evidenti e profonde.

Nel luglio 2017 la parete che separa le aule dal corridoio dell’ala nord dell’Istituto di formazione professionale Sandro Pertini – ha ricordato Ferrari - è crollata per via di cedimenti e danni strutturali dell’edificio. La Giunta provinciale di allora decise di dare avvio a un progetto di ricostruzione per fasi al fine di sostituire l’intero edificio con uno completamente nuovo con elevati standard energetici e di sicurezza. I lavori sarebbero dovuti iniziare nel 2018 per concludersi nel 2022”.

“Nel piazzale però non si vedono né ruspe né operai al lavoro - ha proseguito Ferrari- decisamente una situazione indegna di una scuola della Provincia autonoma di Trento e del rispetto del diritto allo studio di studentesse e studenti”.

Considerato che si sta concludendo l’anno scolastico e gli operatori scolastici e gli studenti hanno diritto ad avere notizie certe del progetto esecutivo della loro scuola, la consigliera ha chiesto alla Giunta quando inizieranno i lavori e quando sarà disponibile il nuovo edificio per le attività scolastiche.

Poiché il vicepresidente della Provincia Mario Tonina ha risposto stamattina che prima del 2025 non saranno conclusi i lavori, Ferrari ha evidenziato che non sembrano, quindi, esserci speranze neppure per il prossimo triennio di qualifica e ha sollecitato la Giunta a trovare una soluzione temporanea per evitare che altri tre anni scolastici si svolgano nei container, con i disagi che comportano sia in inverno che in estate (con il riscaldamento ad aria calda e le temperature africane estive).

“Anche le ragazze e i ragazzi del Pertini – ha concluso Ferrari - hanno diritto ad una scuola di qualità e queste non sono condizioni accettabili ancora”.













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