Mondo della montagna in lutto, “Cala” Cimenti morto sotto una valanga con un amico
Il notissimo scialpinista, uno dei veterani dell’Himalaya, aveva 45 anni. Con lui Patrick Negro: travolti da una slavina in alta Val di Susa
VAL DI SUSA. Il mondo della montagna piange attonito uno dei suoi grandi interpreti, vero e proprio veterano dell’Himalaya. Parliamo di Carlo Alberto “Cala” Cimenti, morto oggi (lunedì 8 febbraio) a 45 anni dopo essere stato travolto da una valanga assieme ad un amico scipalpinista, Patrick Negro, durante un’escursione a Cima del Bosco, in Alta Val di Susa.
I due alpinisti sono stati trovati sotto oltre due metri di neve, alla base di una valanga che è scesa a valle per circa 200 metri lungo un canale. Per Cimenti e Negro, purtroppo, ogni tentativo di strapparli alla morte si è rivelato vano.
“Cala” Cimenti era uno dei giovani alpinisti italiani che più si era impegnato a superare i suoi limiti sull’Himalaya e inoltre era diventato sei anni fa il primo italiano a fregiarsi dello Snowleopard, un premio speciale assegnato a chi riesce a raggiungere tutte e cinque le montagne più alte del Pamir e del Tien Shan discendendole con gli sci.
Unico anche quando si trattava di famiglia, il “Cala”. Nel febbraio del 2018 aveva deciso di chiedere la mano della sua fidanzata Erika a modo suo: dandole l’anello sui monti del Nepal quota 5.417 metri. Una proposta di matrimonio che aveva fatto il giro del mondo e che aveva contribuito ad alimentare la popolarità di questo scialpinista estremo fuori dagli schemi, sprizzante simpatia e buonumore in ogni suo istante della giornata.
Tantissimi i commenti social sulla pagina di Cimenti che raccontava ai suoi quasi 15.000 seguaci le avventure sulle cime montuose. "Che la neve ti sia lieve", "Non ci posso credere, non ho parole". "Ci hai fatto sognare...grazie per le belle emozioni". Cimenti era conosciuto in tutto il mondo.
Le sue ultime foto sulle pagine social, postate proprio nella giornata ieri, lo ritraggono sorridente durante un fuoripista a Prali. "Oggi mi sono dilettato in una nuova tipologia di selfie: i selfie in movimento ispirato da uno scenario sempre magico", scriveva Cala nel suo ultimo post.