Montagna

Marmolada, riaprono gli impianti bellunesi: «Abbiamo il dovere di ripartire»

La società impiantistica prova a voltare pagina dopo la tragedia del 3 luglio: «Siamo provati, ma solo una montagna usufruibile è una montagna che può continuare a vivere e consentire alle sue genti di rimanere»



ROCCA PIETORE. «Gli impianti di risalita sono aperti nella massima sicurezza e nel pieno rispetto di tutti.

È stato un mese difficile per le nostre comunità, noi stessi siamo provati ma abbiamo il dovere di andare avanti nella consapevolezza che solo una montagna usufruibile è una montagna che può continuare a vivere e consentire alle sue genti di rimanere».

Lo afferma in una nota la società Marmolada Srl, che gestisce gli impianti sul versante veneto della “Regina delle Dolomiti”.

«Abbiamo il dovere di ripartire - prosegue la nota della società - confidando su una comunicazione corretta e responsabile.

Le attività della nostra area sono tutte aperte e le nostre funivie in particolare consentono a visitatori e turisti di muoversi in modo sicuro.

Per questo confermiamo il calendario di appuntamenti e iniziative collaterali definito negli ultimi mesi, nella speranza di una ripartenza effettiva per amore proprio della nostra Marmolada», conclude.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il bilancio

Maestri abusivi, furti di sci e spaccio: quando l'illegalità scende in pista

Nella stagione 2024-2025 in Trentino i carabinieri hanno effettuato ben 7.857 controlli, con 66 denunce e 581 sanzioni. Oltre tremila gli interventi di soccorso: la fascia più a rischio resta quella dei giovani tra 11 e 20 anni, che rappresenta oltre un quinto degli infortunati, mentre il ginocchio si conferma la parte del corpo più frequentemente lesionata (35,5% dei casi)