Aperitivo al bivacco? La Sat furiosa con l’Apt Alpe Cimbra: «Mai più iniziative simili, questi sono luoghi di pace e riflessione»
Dura lettera della vicepresidente Iole Manica dopo l’«aperi-trekking» organizzato a fine giugno al bivacco Vigolana. «Così si trasmette un messaggio sbagliato agli escursionisti»
TRENTO. Giù le mani dai bivacchi come luogo di divertimento e di potenziali aperitivi, anzi “aperi-trekking”: «Il bivacco è da ritenersi luogo di pace e riflessione per gli amanti della montagna e soprattutto, garanzia di riparo in caso di necessità», parola della Sat.
Ma perché questa presa di posizione, arrivata questa mattina (21 luglio) con un post sul profilo facebook della Sat?
Tutto nasce dall’iniziativa proposta dall’Apt Alpe Cimbra di Folgaria, Lavarone, Luserna e Vigolana, che il 24 giugno scorso aveva organizzato una proposta turistica chiamata “Trekking e aperitivo al Bivacco Vigolana”.
Un’idea, quella di mettere assieme bivacco e trekking, che proprio non è andata giù ai vertici della Sat.
E così la vicepresidente Iole Manica ha preso carta e penna per chiarire all’Apt la propria posizione sulla vicenda.
«La Sat si è trovata a prendere posizione di fronte all’iniziativa promossa dall’Alpe Cimbra “Trekking e aperitivo al bivacco Vigolana” del 24 giugno», si legge nel post Facebook che riporta anche la lettera integrale.
«Come premessa la Sat ricorda che il bivacco della Vigolana, di moderna costruzione, è stato inaugurato il 4 settembre 2016, sostituendo il vecchio bivacco del 1966, costruito dalla sezione Sat di Caldonazzo e intitolato a Giambatta Giacomelli.
Il bivacco si trova oggi provvisto di 7 posti letto, con ulteriori quattro o cinque posti in caso di riposizionamento del tavolato e usufruendo così dei letti a castello, mantenendo ciononostante le dimensioni ridotte perché il bivacco possa dirsi tale, favorendo in tal modo la manutenzione ad opera dei volontari delle sezioni Sat e la preservazione della funzione di riparo perennemente aperto e gratuito.
Questo bivacco, luogo di riparo e protezione, è punto panoramico su tre diversissimi territori: l’Altopiano della Vigolana e la Marzola sulla parte frontale, la Valsugana ad est e la Val d’Adige con la città di Trento verso ovest.
In particolare, il bivacco “Vigolana” è proprietà della Sat che lo custodisce in osservanza al “Regolamento Strutture Ricettive del Club Alpino Italiano”, al pari di tutte le altre 700 strutture in quota del Cai, che prescrive vincolo di non redditività e una dotazione di servizi minimi utili al ricovero di emergenza per la tipologia edilizia dei bivacchi.
L’organizzazione di attività che prevedano la somministrazione di “aperitivi” presso il bivacco contrasta non solo con il suddetto regolamento ma anche con lo spirito con cui i Club Alpini realizzano e custodiscono queste strutture di emergenza.
Essendo “ bivacco”, è da ritenersi luogo di pace e riflessione per gli amanti della montagna e soprattutto, garanzia di riparo in caso di necessità», prosegue Sat.
La vicepresidente Manica è ancor più netta: «La vostra iniziativa risulta in netto contrasto con l’uso attento di un bivacco e del messaggio che si dovrebbe trasmettere all’escursionista, ovvero una frequentazione matura. sicura, consapevole e rispettosa dei diversi luoghi alpini.
Oltre a ciò, ricordiamo che iniziative di questo tipo dovrebbero essere assolutamente concordate con chi, oltre alla proprietà, ha il compito di gestire e rendere sicuro il bivacco, persone, come i volontari delle nostre sezioni, che conoscono il territorio e soprattutto lo amano.
Non da ultimo, vorremmo sapere se queste manifestazioni possano mai tener veramente conto dei problemi di sicurezza che un affollato accesso al bivacco può comportare, e di come sia tenuto in conto dell’osservanza delle linee guida Cai per la frequentazione dei bivacchi in relazione alla pandemia da Covid.
Chiediamo quindi che non vengano proposte altre idee simili a quelle di cui all’oggetto e che per qualsivoglia altra iniziativa si condivida la stessa con il nostro Sodalizio», conclude la vicepresidente Sat Iole Manica.