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Siccità, tavolo tra Regioni per monitorare il livello del Garda: salvaguardare agricoltura e turismo

“Tenere in considerazione le esigenze gardesane, in particolare turismo e navigazione lacuale”



RIVA DEL GARDA. Livello delle acque del lago di Garda, ai minimi storici per la stagione a causa della siccità, e necessità di irrigare i campi per salvaguardare la produzione agricola: sono questi i due temi affrontati in un incontro interregionale a cui hanno partecipati Regione Lombardia, Veneto, Provincia Autonoma di Trento, i rappresentanti delle comunità del Garda, Aipo (ovvero l'agenzia interregionale per il Po), Anbi (l'Associazione che rappresenta i dodici consorzi lombardi di bonifica e di irrigazione della Lombardia) e il Consorzio del Mincio, decidendo un monitoraggio continuo della situazione Il Consorzio del Mincio e Aipo hanno presentato un programma per l'avvio della stagione irrigua con portate ridotte per salvare una stagione agricola che, se non arriveranno piogge abbondanti, sarà problematica.

"Abbiamo stabilito - hanno spiegato gli assessori lombardi alle risorse Idriche e Agricoltura Massimo Sertori e Alessandro Beduschi, l'assessore veneto all'Ambiente Gianpaolo Bottacin e quello trentino al Turismo Failoni - abbiamo stabilito che l'andamento della stagione irrigua e dei livelli lacuali sarà oggetto di monitoraggio periodico. L'obiettivo comune è quello di salvaguardare per quanto possibile l'agricoltura, tenendo in considerazione le esigenze gardesane, in particolare turismo e navigazione lacuale".













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