L'ALLARME

Rischia di crollare lo storico castello di Desenzano

Il sindaco Guido Malinverno ha confermato in consiglio comunale i gravi problemi strutturali ed anche le condizioni statiche dell’edificio non danno sicurezza


Daniele Peretti


DESENZANO. Lo storico castello è a rischio crollo con la caserma Beretta che si trova al lato nord che rappresenta il punto più critico: se dovessero cedere le sue arcate il crollo metterebbe a rischio anche l’adiacente anfiteatro.

Il sindaco Guido Malinverno ha confermato in consiglio comunale i gravi problemi strutturali ed anche le condizioni statiche dell’edificio non danno sicurezza. A brevissimo si dovrà procedere ad un lavoro di contenimento che pur non avendo dettagli sull’intervento si ipotizza possa essere una sorta di imbracatura fatta di telai e tiranti per rinforzare le arcate più deboli. Quello che è certo è che si deve far di tutto per salvaguardare un unicum storico e culturale della città di Desenzano.

A rischio di cedimento repentino sono i 23 mila metri cubi che si affacciano sul parcheggio di piazzale Fracassi, l’edificio neogotico è attualmente coperto da un telo sul lato destro del castello. Il sindaco Malinverno in Consiglio comunale: “Fortunatamente abbiamo deciso di valutare le condizioni statiche dell’edificio, scoprendo che purtroppo c'erano seri rischi di ribaltamento di tutti i setti rappresentati dalle arcate della Caserma fino a spingere sull’ultima. Il progetto iniziale è stato bloccato dalla Soprintendenza che ha chiesto alcune modifiche per un intervento meno invasivo. Le abbiamo apportate ed ora per procedere, siamo in attesa del parere favorevole”.

Per il progetto di consolidamento sono stati già stanziati 100 mila euro solo per la messa in sicurezza perché per un restauro totale della Caserma Beretta sarebbero necessari almeno dieci milioni di euro. L’intervento previsto permetterà di rinforzare la facciata Nord mettendo in sicurezza i visitatori dell’Anfiteatro che al momento e fino a fine lavori, non potranno accedervi. Tecnicamente l’intervento prevede l’applicazione di cinque telai reticolari fatti da profilati metallici concepiti per impedire il ribaltamento verso l’ingresso del Castello che saranno collegati alla facciata con profili metallici orizzontali lungo tutta la facciata dal solaio intermedio al cornicione di sommità. La Caserma Beretta è stata costruita tra il 1882 ed il 1885 come avamposto strategico occupato prima dai bersaglieri e poi dagli alpini.

Durante la guerra ha ospitato alcuni sfollati ed è stata abitata fino agli novanta: da allora è iniziato un lento quanto progressivo declino.













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