fauna selvatica

Orsi, Lav scrive ad Ispra: «Non uccidere i plantigradi che danno risposte etologiche tipiche»

L’associazione chiede di tenere conto della sentenza sulla morte dell’orsa F36

IL PRONUNCIAMENTO Il Consiglio di Stato: illegittimo l'ordine di abbattimento dell'orsa F36 (che fu trovata uccisa)

IL CASO "Uccisa da una fucilata l'orsa F36" trovata morta nelle Giudicarie



TRENTO. "La sentenza emessa a novembre 2024 dal Consiglio di Stato sul nostro ricorso contro la condanna a morte dell'orsa F36, uccisa poi da un bracconiere, ci ha fornito numerosi importanti elementi che sostengono la necessità di valutare anche i comportamenti tenuti dalle persone durante un'interazione con l'orso". Lo dichiara in una nota il responsabile Lav per l'area Animali Selvatici Massimo Vitturi. "Per questo motivo abbiamo preso carta e penna e scritto a Ispra indicando alcune evidenze di grande rilevanza contenute nella citata sentenza". Nella lettera inviata ad Ispra, Lav ha chiesto di "non avallare la captivazione permanente e l'uccisione di plantigradi i cui comportamenti risultano evidentemente configurabili come normali risposte etologiche tipiche della specie a determinati stimoli esterni"; di "sollecitare la Provincia autonoma di Trento a rispondere al dovere di educare le persone, codificato implicitamente nell'art. 12 ed esplicitamente nell'art. 22 della Direttiva 'Habitat', in modo da ridurre gli incidenti e incrementare l'accettazione sociale nei confronti degli orsi"; e di "tenere pienamente conto della tutela rafforzata garantita alla vita animale dall'ordinamento giuridico sovranazionale e nazionale nella redazione dei propri pareri in merito alle azioni da implementare sugli orsi".









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