Riapre un tratto della strada della Forra, ma solo per i pedoni
Quella riaperta è la porzione più suggestiva della Sp 38: 350 metri che si incuneano nella stretta forra scavata dal torrente Brasa
VIDEO La montagna frana e finisce nel lago
FOTO Una nuvola bianca
LA PETIZIONE Migliaia di firme per riaprirla
TREMOSINE. Sarà aperto unicamente ai pedoni “per uso esclusivo ai fini culturali” il tratto più suggestivo della strada della Forra che è quello che passa nella stretta della forra del torrente Brasa.
La decisione è stata presa di comune accordo tra Comune di Tremosine e Provincia di Brescia.
Quella riaperta è la porzione più suggestiva della SP 38: 350 metri che si incuneano nella stretta forra scavata dal torrente Brasa. Questo tratto di strada provinciale ha indubbia valenza turistica, ma purtroppo è chiusa a seguito della frana del 16 dicembre, interdetto ad auto e pedoni pur non essendo stato interessato direttamente dal dissesto che si è verificato più a valle, a causa dell’impossibilità di manovra per i veicoli. Per questo il Comune ha chiesto alla Provincia «l’uso esclusivo, sotto la propria responsabilità̀», per consentire il passaggio pedonale da parte di turisti e visitatori fino al ponte sul torrente Brasa.
La strada della Forra rimarrà chiusa al traffico (il divieto riguarda il tratto di SP 38 che va dall’intersezione con la statale 45 bis Gardesana Occidentale al km 3+000), ma quanto meno la si potrà percorrere a piedi. In base all’accordo il concessionario, ovvero il Comune, si impegna ad eseguire visite guidate all’interno della Forra secondo orari prestabiliti nella fascia oraria compresa tra le 9 alle 17 e di garantire sistematicamente, quando non oggetto di visita, la chiusura del tratto di SP38 dal km 2+650 al km 3+000 per impedire il transito sia pedonale che di mezzi non autorizzati.