Peschiera, in tre ore pescati venti pesci siluro: un totale di 260 chili
Gavazzoni della Comunità del Garda: «La proliferazione sta compromettendo gli equilibri naturali tra le altre specie di pesci presenti nel nostro lago»
PESCHIERA. Quarantacinque sub hanno fiocinato una ventina di pesci siluro per un totale di 260 chilogrammi: il più grande superava i 70 chili e misurava due metri e quaranta centimetri. E’ questo il bilancio di una mattinata di pesca tra Peschiera e Sirmione a caccia del più pesce più invasivo di tutto il Garda.
A coordinare questa “retata” Filippo Gavazzoni, vicepresidente della Comunità del Garda che dalle 8 alle 11,30 di sabato mattina ha visto immergersi 45 sub dell’Unione Pescatori Sportivi del Garda diretti da Maurizio Scarmigliati provenienti dalle sponde di tutte le tre provincie gardesane.
L’area preferita dal pesce siluro al momento è quella della parte meridionale del lago e più specificatamente la zona orientale della penisola di Sirmione ricca di coregoni, carpe, tinche e lucci. I siluri portati a riva, specialmente per le loro dimensioni, hanno richiamato l’attenzione dei turisti, in molti quelli che li vedevano per la prima volta.
La copiosa cattura ha portato ad una comune riflessione su quanto si può fare per contenere la presenza del pesce siluro: «Il senso di questa giornata - ha detto Filippo Gavazzoni - è iniziare a capire di che fenomeno stiamo parlando. Abbiamo misurato e pesato gli esemplari, campionandoli, per provare a stabilire sesso ed età di questi pesci e provare a focalizzare il problema. Perché è di questo che stiamo parlando. La proliferazione sta compromettendo gli equilibri naturali tra le altre specie di pesci presenti nel nostro lago già resi precari da fattori ambientali, dal peso antropico e dai mutamenti climatici».