Maxi-raduno di giovani a Peschiera, scatta il piano per evitare incidenti
Vertice in questura a Verona in vista del 2 giugno: controlli sui treni e alle stazioni. La regola: “No ticket no party”
LAGO DI GARDA. Stato di massima allerta in vista del maxi raduno previsto a Peschiera il 2 giugno sulla falsariga di quello dello scorso anno che segnò una giornata di disordini sia sul lungo lago che alla stazione. Il tam tam è partito sui social da giorni.
Oggi (25 maggio) in Questura a Verona si è tenuto un tavolo tecnico convocato dal Questore Roberto Massucci per i vertici delle forze dell'ordine, del Compartimento di Polizia Ferroviaria per Verona ed il Trentino Alto Adige, la Polizia Stradale e gli operatori del servizio ferroviario. Nel corso della riunione sono state sviluppate le sinergie operative in vista del possibile arrivo di bande di giovani a Peschiera, come paventato sui social, dopo gli incidenti avvenuti il 2 giugno dello scorso anno nella località gardesana.
Quattro i pilastri del piano di sicurezza messo a punto: la Digos sta analizzando la gran mole di informazioni acquisite sia sui canali social sia quelli più strettamente di polizia, per sviluppare attività di prevenzione.
"No ticket no party": il dirigente del Compartimento Polfer, Eugenio Vomiero, appronterà un piano che garantirà la messa in sicurezza dei convogli - compreso il regolare pagamento del biglietto - e attiverà, per la parte di competenza, tutte le aziende del trasporto ferroviario che operano in stazione e per garantire i treni. In particolare, sarà richiesto loro un adeguato e funzionante sistema di videosorveglianza in tutto l'ambito ferroviario, treni compresi. Le forze di polizia cureranno con particolare attenzione la fase di prevenzione, valutando anche l’identificazione dei gruppi ritenuti più a rischio, con il preciso scopo di scoraggiare azioni di gruppo che generino turbative per l'ordine pubblico.
Infine la salvaguardia di socialità ed imprenditorialità: i servizi saranno improntati ad una rilevante capacità di controllo del territorio per tutelare le attività d'impresa.