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La protesta dei commercianti: minacciano di non pagare la Tari

All’amministrazione comunale si contesta la serie di cantieri stradali che anche durante la stagione turistica renderanno difficile, se non impossibile, l’accesso e la sosta nel centro storico


Daniele Peretti


LONATO. I commercianti di Lonato non molleranno la presa e finiranno per non pagare la Tari come minacciano? La situazione è decisamente tesa.

All’amministrazione comunale si contesta la serie di cantieri stradali che anche durante la stagione turistica renderanno difficile, se non impossibile, l’accesso e la sosta nel centro storico. Venerdì sera la classica goccia di troppo: il palco montato per le tre serate del "Lonato Music Festival” in piazza dei Martiri della Libertà non solo occludeva la stessa piazza, ma andava a bloccare anche la centrale via Tarello. Non solo, ma al contrario di quanto accadeva negli anni passati, quest’anno la piazza è stata totalmente chiusa per tre giorni e non solo alla sera. Insomma difficoltà su difficoltà che hanno fatto arrabbiare di brutto i commercianti che temono una pesante ripercussione sui propri affari, oltretutto in periodi non facili.

Al momento i commercianti esternano il loro disappunto con una lettera inviata all'amministrazione comunale: «Già da mesi siamo esasperati dal cantiere per la sistemazione di via Gerardi. Ora si fa il Festival, che invece di aiutarci in un momento difficile ci penalizza perché chiude altre strade. Lavori interminabili, il cassetto piange. E allora, se non si programma diversamente, mi autorizzo a non pagare, a risarcire del danno economico subito, non pagando la Tari». Partita anche una raccolta firme, l’intervento del presidente dell’Associazione Commercianti Nicola Marchesini: «L’iniziativa musicale in piazza è stata calata dall’alto e non ha richiesto la nostra collaborazione. Peccato, perché i rapporti con il Comune sono buoni, cercando sempre soluzioni ai disagi, ma questo evento andava programmato diversamente. Noi avevamo chiesto già l’anno scorso due cose: di non sovrapporre più feste nella medesima data e no ai food truck. Invece ci ritroviamo che in queste sere c’è festa anche a Campagna e il cibo da asporto dei truck allontana dai nostri locali, usati purtroppo solo per i servizi igienici».













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