Ciclopedonale del Garda, il punto tra favorevoli e contrari
Il progetto della ciclovia prosegue tra le polemiche specialmente dopo la frana di Tremosine che ha destato allarme nell’ottica di una ciclabile aperta al pubblico evidenziando la fragilità geologica dell’Alto Garda
Lago di Garda. Il progetto della ciclabile del Garda prosegue tra le polemiche specialmente dopo la frana di Tremosine che ha destato allarme nell’ottica di una ciclabile aperta al pubblico evidenziando la fragilità geologica dell’Alto Garda.
Le conseguenze? Per fortuna nessun danno alle persone, ma strada della Forra chiusa a tempo indeterminato, danni al depuratore di Tremosine e Limone con gli scarichi che sono finiti direttamente nel lago di Garda.
Vediamo la situazione allo stato attuale. Per il fronte dei favorevoli alla ciclovia passo avanti con l’approvazione da parte della Giunta di Salò del tratto di propria competenza dando così il via al progetto esecutivo del secondo lotto.
Di contro il Coordinamento Interprovinciale per la tutela del Garda si sta attivando per riuscire ad organizzare un movimento di opposizione. La raccolta firme online sulla piattaforma Change.org ha raggiunto le 1981 firme; due gli esposti presentati alla Procura della Corte dei Conti di Trento ed una campagna di finanziamento sul portale Gofundme che lanciata il 20 dicembre ha raccolto dieci donazioni per un totale di 280 euro. A livello politico l’ultimo atto è una mozione unitaria contro la Ciclovia del Garda depositata dai gruppi di minoranza in Consiglio provinciale del Trentino. Primo firmatario Filippo Degasperi, poi il gruppo del Partito Democratico (Michela Calzà, Alessio Manica, Lucia Maestri, Francesca Parolari, Andrea de Bertolini, Mariachiara Franzoia e Paolo Zanella), la consigliere dell'alleanza Verdi-Sinistra Lucia Coppola, infine i quattro rappresentanti di Campobase (Francesco Valduga, Roberto Stanchina, Michele Malfer e Chiara Maule).
L’oggetto della mozione è la richiesta di «sospendere le iniziative volte alla realizzazione dei tratti della ciclovia del Garda Riva-Limone e Torbole-Malcesine, avviando un confronto con le comunità locali e i portatori di interessi per individuare modalità condivise e realistiche di prosecuzione dei lavori».