Vaiolo delle scimmie, quarto caso in Italia ad Arezzo
Prima sequenza del genoma ottenuta in Portogallo. Nel Lazio alert ai medici di base
ROMA. Arrivata la prima sequenza del vaiolo delle scimmie: è stata ottenuta in Portogallo da un gruppo di ricerca. Intanto in Italia si registra un nuovo caso, ad Arezzo, dopo i tre di Roma.
La maggior parte dei casi attuali in Europa "si è presentata con sintomi di malattia lievi e, per la popolazione più ampia, la probabilità di diffusione è molto bassa". Così l'Ecdc che riferisce di 67 casi in nove paesi Ue: "Tuttavia, la probabilità di un'ulteriore diffusione del virus attraverso uno stretto contatto, ad esempio durante le attività sessuali tra persone con più partner, è considerata alta".
La Federazione medici di base del Lazio ha inviato un alert a tutti i medici di famiglia della regione per permettere di individuare prontamente casi di vaiolo delle scimmie. In particolare è stata inviata "una scheda con le caratteristiche principali e foto raffiguranti le tipiche eruzioni cutanee, con esplicitate le modalità di contagio, sintomi e prevenzione".
Il vaiolo delle scimmie, spiega la Fimmg "è una patologia che decorre in 1-2 settimane con caratteristiche simili a quelle della varicella ed è importante fare una diagnosi differenziale: dovrebbe essere sufficientemente protetto chi è stato vaccinato per il vaiolo; fino al 1981 il vaccino era obbligatorio, perciò ricadono in una fascia di attenzione gli adulti dai quarant'anni in giù".