la tragedia

Sparatoria in una scuola elementare in Texas: strage di bambini

19 sono alunni. Morto anche il 18enne che ha aperto il fuoco 



AUSTIN. L'America sotto shock per la strage alla scuola elementare di Uvalde, in Texas.

Diciannove bambini e due adulti, di cui un insegnante, sono stati uccisi a sangue freddo in classe da un ragazzo di 18 anni, Salvador Ramos. Un massacro che allunga la striscia di sangue negli Stati Uniti dove ci sono state più di 200 sparatorie di massa dall'inizio dell'anno.

Evidentemente scosso e con le lacrime agli occhi, Joe Biden si rivolge agli americani e al Congresso e chiede un'azione sulle armi. "Possiamo e dobbiamo fare di più. E' il momento di trasformare il dolore in azione" e di affrontare la lobby delle armi, afferma Biden appena rientrato dal suo viaggio in Asia e con a fianco la First Lady Jill Biden vestita tutta di nero. Parlando dell'ennesimo "massacro" il presidente si definisce "stanco e arrabbiato" e si rivolge direttamente agi americani: "Perché vogliamo vivere con questa carneficina? Perché continuiamo a consentire che questo accada? Per l'amor del cielo dov'è la nostra spina dorsale?". Da qui l'appello a norme di buon senso sulle armi affinché tragedie come questa possano essere evitate.

Il killer ha sparato prima alla nonna e poi ha avuto un incidente di auto vicino alla Robb Elementary School. Sceso dall'auto con fucile e giubbotto antiproiettile, ha cercato di entrare nella scuola superando il blocco di alcuni agenti: una volta nell'edificio ha aperto il fuoco in alcune classi.

Due bambini morti e una decina feriti. E' il bilancio di una una sparatoria in una scuola in Texas. L'incidente è avvenuto alla Robb Elementary di Uvalde. Le motivazioni che hanno spinto l'uomo ad aprire il fuoco non sono chiare. La polizia è arrivata nel giro di pochi minuti e ha fermato l'aggressore. Fra la chiamata al 911, il 113 locale, e l'arrivo degli agenti, l'uomo ha avuto modo di uccidere almeno due persone e di ferirne altre 13. Il timore però è che il bilancio sia molto più pesante. FERMO IMMAGINE KSAT12 +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

Il ragazzo 18enne è poi stato fermato dalla polizia che lo ha ucciso sul posto. Di Ramos si sa ancora poco: era uno studente di un liceo dell'area e poco prima della strage ha contatto una sconosciuta su Instagram dicendole che aveva un segreto che voleva condividere: "sto per...".

Alla ragazza comunque non ha confessato quale era il gesto folle che aveva in mente e che ha portato a termine qualche ora dopo. Sul suo account Instagram il killer aveva postato un selfie e foto di armi, inclusa una con due fucili uno accanto all'altro. Non è chiaro se si tratta delle armi usate per la strage.

Quello che si sa è che il ragazzo per il suo 18mo compleanno ha acquistato due fucili. La strage è avvenuta a due giorni dalla fine dell'anno scolastico in un'area a prevalenza di ispanici, e ha preceduto di qualche giorno la convention annuale della National Rifle Association, la potente lobby della armi.

L'appuntamento è infatti per venerdì a Houston, nel Texas che piange ora i bimbi uccisi, e vi sono previsti gli interventi di Donald Trump e del governatore dello stato Greg Abbott. Proprio su Abbott in questo ore si stanno concentrando le critiche per aver ammorbidito di recente le leggi sulle armi. E' anche rispuntato un suo tweet del 2015 in cui invitata i texani a correre ad acquistare di armi.













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