Sheinbaum, dazi non servono, con Trump serve coordinamento
Col presidente Usa c'è rispetto, telefonata in settimana
(ANSA) - CITTÀ DEL MESSICO, 04 MAR - "Il presidente Trump ha detto che mi rispetta e io ricambio questo rispetto, ma questa decisione non aiuta nessuno. Dobbiamo trovare un modo per coordinarci". Lo ha detto la presidente messicana, Claudia Sheinbaum, parlando dei dazi Usa entrati in vigore oggi. La telefonata tra la presidente messicana Claudia Sheinbaum e il leader Usa Donald Trump programmata per questa settimana, potrebbe essere chiave in una soluzione a breve dei dazi entrati in vigore oggi. Uno scenario che confermerebbe le previsioni degli analisti della Bbva, che stimano una veloce uscita di scena della misura. A differenza del capo di Stato canadese, Justin Trudeau, che ha subito risposto con contromisure, Sheinbaum ha preso tempo. La presidente ha annunciato che risponderà con iniziative, ma che tuttavia le annuncerà domenica. Di fatto solo dopo la chiamata con l'inquilino della Casa Bianca, probabilmente giovedì. D'altra parte, la presidente messicana ci ha tenuto più volte ad evidenziare di voler trovare una "soluzione negoziata" e che "i dazi non servono a nessuno", mentre "occorre - ha evidenziato - trovare un coordinamento" comune. I dazi voluti da Trump, ha spiegato la presidente, finiranno per ritorcersi contro gli stessi Stati Uniti, vista anche la difficoltà "di delocalizzare un'impresa". Gli investimenti Usa in Messico negli ultimi anni sono infatti cresciuti in modo imponente, proprio grazie al 'nearshoring', ovvero la possibilità di produrre in Messico (a costi più bassi). E anche secondo gli analisti della Bbva con i dazi al Messico, "gli Stati Uniti perderebbero competitività a livello globale". (ANSA).