FdI, rinvio di 7 mesi per le polizze catastrofali
Emendamento dl bollette. Chiesta anche proroga per i vulnerabili
(ANSA) - ROMA, 22 MAR - Rinviare di sette mesi l'obbligo per le imprese di stipulare le polizze anticatastrofali. Lo chiede un emendamento di FdI al decreto bollette presentato alla commissione Attività produttive della Camera. La proposta, firmata dal deputato Riccardo Zucconi, modifica il termine entro cui stipulare i contratti assicurativi a copertura dei danni da calamità naturali ed eventi catastrofali attualmente fissato al 31 marzo 2025, posticipandolo al 31 ottobre 2025. Il fine, precisa l'emendamento, è "consentire il superamento dell'emergenza energetica senza ulteriori oneri per le imprese". Tra gli emendamenti al decreto figura anche la richesta bipartisan di estendere di sei mesi il periodo nel quale i clienti vulnerabili possono accedere al servizio a tutele graduali. Quattro proposte identiche presentate da Pd, Misto, Iv e FI, chiedono di spostare dal 30 giugno al 31 dicembre 2025 il termine entro il quale, in base a quanto stabilito dalla legge sulla concorrenza, i clienti domestici vulnerabili hanno la facoltà di chiedere l'accesso al servizio a tutele graduali. Le modifiche chiedono anche che l'Arera, oltre a dare evidenza delle modalità di attuazione della norma sul proprio sito istituzionale, sia tenuta anche ad informare "in maniera puntuale tutti i soggetti interessati alle disposizioni". Altre proposte presentate sia dalla maggioranza che dall'opposizione chiedono poi di estendere anche alle imprese più piccole le misure di riduzione del costo dell'energia previste dal decreto. Quattro proposte identiche di FdI, Lega, Pd e Iv propongono di sopprimere il tetto dei 16,5 kW per l'azzeramento per un semestre della spesa per oneri di sistema relativi al sostegno alle energie ricavate da fonti rinnovabili e alla cogenerazione (cosiddetta componente Asos) per i clienti finali non domestici in bassa tensione. Altri due emendamenti di FI e Lega propongono che la soglia sia superiore "o uguale" a 16,5 kW. Ma ci sono anche diverse proposte che chiedono la riduzione del tetto: un emendamento di FdI chiede di portarlo a 4,5 kW, uno di FI a 5 kW, così come altri quattro emendamenti identici di FI, Pd, Iv e Misto, mentre due proposte uguali di FdI e Pd lo portano a 10 kW. (ANSA).