Il caso

Vandalismo razzista contro il murale dedicato a Paola Egonu e all'Italia multietnica

È durato poco più di 24 ore il poster realizzato dalla street artist Laika per lanciare un messaggio contro razzismo, odio, xenofobia e ignoranza, all'indomani dell'oro olimpico delle ragazze del volley azzurro. Reazioni di sdegno trasversale nel mondo politico dopo l'azione notturna contro l'opera d'arte

L'OPERA "Italianità", Laika raffigura  Egonu e dice stop razzismo, odio e ignoranza



ROMA. È stato vandalizzato nella notte il murale dedicato a Paola Egonu e comparso ieri davanti alla sede del Coni, a Roma. L'opera, realizzata ieri dall'artista Laika, è stata deturpata con il colore rosa sulla pelle della campionessa italiana. L'installazione, dal titolo "Italianità", era stata realizzata non solo per celebrare lo storico oro olimpico della nazionale femminile di pallavolo, ma anche per rilanciare la battaglia contro odio, razzismo e ignoranza.

E puntualmente un gesto razzista ha confermato quanto sia importante il messaggio lanciato dalla street artist sull'Italia multietnica nella quale, però, per molti figli di migranti nati qui non è possibile avere la cittadinanza prima del compimento del diciottesimo anno di età.

Il gesto razzista contro il murale ha scatenato una serie di reazioni di sdegno nel mondo politico.

"Voglio esprimere solidarietà a Paola Egonu e lo sdegno più totale per questo grave gesto di becero razzismo. Il mio impegno contro ogni forma di discriminazione è massimo, soprattutto per sensibilizzare i più giovani su episodi come questo. Forza Paola sei il nostro orgoglio", scrive il vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani sul suo profilo X.

"Nella notte la bellissima opera di Laika contro il razzismo è stata deturpata. Persone accecate da un suprematismo nostrano, la cui matrice non può che essere evidente, compiono questo scempio godendone come godono i vigliacchi che giocano fuori dalle regole, a volto coperto. C'è qualcosa che non riescono a nascondere, però: la profonda ignoranza, il rancore per un mondo di evoluzione e inclusione che avanza malgrado loro e quel pericolosissimo desiderio di prevaricazione dell'altro che porta solo tragedie. Non possiamo consentire a questa cultura di odio di progredire ulteriormente. Chi soffia su tutto ciò, si prenda la responsabilità del modo violento di stare al mondo che che si sta legittimando, ogni giorno di più": così in un post su Facebook Annalisa Corrado della segreteria Pd.

"Il vandalismo contro il murale di Paola Egonu dimostra che di stupidi ce ne sono sempre troppi. Un povero di mente, chi ha commesso quel gesto. Alla campionessa olimpica, orgoglio dell'Italia, dico: non ti curar di lor, ma guarda e passa", afferma il segretario del movimento Unione popolare cristiana (Upc), Satta. "In merito alle tesi di Vannacci - continua Satta - dico che sono minoritarie: è vero che ha preso 500 mila preferenze, ma su 6 milioni e 700 mila voti nel collegio Nord-Ovest . Dunque circa l'8% di chi è andato a votare in quel collegio alle europee". 

"Elogio alla stupidità per l'autore del gesto idiota e ignobile compiuto questa notte al murale di Paola Egonu di fronte alla sede del Coni a Roma, dopo meno di 24 ore dalla sua realizzazione. Proviamo vergogna per chi si è reso protagonista di un atto così ottuso nei confronti di un'atleta che ci ha resi orgogliosi di essere italiani.

L'oro conquistato da Paola e dalle sue compagne di squadra, con un genio come Julio Velasco alla guida della nazionale, resterà per sempre nella storia dello sport olimpico e nei nostri ricordi. Non sarà certo un cretino che cambia il colore della pelle e copre un volto a rendere meno straordinaria l'affermazione di Paola, Anna, Myriam, Monica, Caterina, Alessia e tutte le altre incredibili atlete che ci hanno fatto esultare appena due giorni fa", dichiara il deputato di Fratelli d'Italia Emanuele Loperfido.

"Imbrattamento murale Egonu? Non è che improvvisamente la madre dei cretini smette di essere incinta. Anzi, sforna sempre nuovi pargoli. E questo è solo uno degli ultimi risultati",. così Giorgio Mulé, vicepresidente della Camera, ed esponente di Forza Italia.













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