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Matilde Lorenzi, l'addio con il Tricolore e il cappello di alpina

Con la preghiera dell'alpino, le note del silenzio militare suonato da una tromba e la benedizione del vescovo ausiliario di Torino Alessandro Giraudo si sono conclusi i funerali di Matilde Lorenzi, la giovane promessa dello sci italiano deceduta in un incidente mentre si stava allenando sui ghiacciai della Val Senales. Una folla commossa dentro la chiesa di San Lorenzo, a Giaveno, ha abbracciato la famiglia. La bara, coperta dal tricolore e con il cappello di alpina della sciatrice che gareggiava per il centro sportivo dell'Esercito, è uscita tra gli applausi. Tra i banchi c'era il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, la sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti, il sottocapo di Stato Maggiore dell'Esercito Salvatore Camporeale e il comandante delle truppe alpine Michele Risi. LE FOTO (Ansa)

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Rapina alla Cassa di risparmio di via Galvani a Bolzano: quattro dipendenti ed il direttore chiusi nel caveau

In via Galvani davanti alla filiale della Cassa di risparmio ci sono diverse volanti della Questura, la squadra mobile e la scientifica. Le indagini sono in corso. I tre uomini incappucciati dicevano di essere armati e hanno minacciato i dipendenti e il direttore della filiale, che intimoriti hanno assecondato le loro richieste. Nessuno però ha visto le armi che sostenevano di avere con sé (foto Groppo)

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Il “funambolo” Jaan Roose a 30 metri di altezza sopra piazza Duomo

Almeno un migliaio di persone con il naso all’insù e i cellulari puntati verso l’alto domenica 13 ottobre a Trento per l’esibizione acrobatica del campione del mondo di slackline Jaan Roose. Il “funambolo” estone, protagonista di numerose imprese da brivido come l’attraversamento dello Stretto di Messina nel luglio scorso, ha attraversato Piazza Duomo, da ovest (Scrigno del Duomo) verso est (Torre civica), a 30 metri di altezza lungo il cavo di 135 metri fissato tra due gru. LE FOTO (Michele Lotti/Pat)









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Trento Film Festival: la Resistenza, nel cinema e in montagna, protagonista della prima giornata

Immediata l’immersione in Argentina, Paese Destinazione di quest’anno, grazie alla proiezione restaurata di “Silêncio Branco”, presentato in anteprima a Trento nel 1960, e la serata evento al Parco Santa Chiara con il concerto dell’Istituto Italiano di Cumbia. In mattinata, la cerimonia istituzionale per la Festa della Liberazione, mentre nel pomeriggio è prevista la cerimonia d’apertura in Sala Depero con l’intervento dell’imprenditore e attivista Michil Costa (nell’immagine Gian Maestri / foto Michele Purin)