Un software per ottimizzare l’occupazione degli hotel
Trento. Una volta gli hotel per cercare di occupare tutte le stanze puntavano esclusivamente sull’esperienza, la concentrazione e l’abilità umane. Poi sono arrivate le prenotazioni online, che hanno...
Trento. Una volta gli hotel per cercare di occupare tutte le stanze puntavano esclusivamente sull’esperienza, la concentrazione e l’abilità umane. Poi sono arrivate le prenotazioni online, che hanno velocizzato la procedura di raccolta delle prenotazioni, ma che non hanno risolto il rischio di rifiutare periodi di permanenza lunga a causa di camere bloccate da soggiorni brevi registrati in precedenza. Per evitare l’overbooking in alcuni casi i canali di vendita online vengono bloccati prima che si raggiunga il tutto esaurito. La soluzione trovata ora dall’Università di Trento potrebbe cambiare la vita degli hotel con un aumento delle stanze occupate. Per albergo medio italiano (50 stanze) si stima un aumento annuo di fatturato tra il 5 e il 10%. A trovare la maniera più compatta per combinare domanda e offerta è l’algoritmo RoomTetris. Il software è stato sviluppato dal Lion Laboratory (Learning and Intelligent OptimizatioN) del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione dell’Ateneo di Trento. Il team di ricerca, guidato da Roberto Battiti e Mauro Brunato, ha collaborato con la startup locale Ciaomanager srl di Filippo Battiti che ha fornito la conoscenza sul campo della quotidianità della gestione alberghiera. RoomTetris trova la soluzione migliore, la combinazione ideale tra richiesta e offerta, ottimizza l’occupazione. Un gioco di incastri che a nessuna mente umana, nonostante esperienza e abilità, potrebbe riuscire meglio con la serietà e il rigore scientifico di una dimostrazione matematica. Riprende: «Se il profitto medio di un albergo può essere del 10-15% del fatturato, la disponibilità liberata dall’algoritmo nei periodi di alta stagione può incrementarlo di un ulteriore 5-10%»