Rincari delle materie prime: la Provincia mette 30 milioni per sostenere le imprese trentine
Il governatore Fugatti ha incontrato i presidenti di Ance, Confindustria e Assoartigiani: saranno aggiornati anche i prezziari
TRENTO. Rincari delle materie prime e prezziari provinciali da aggiornare. La questione - che preoccupa le imprese trentine - è stata al centro dell’incontro di oggi (5 aprile) tra il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e i presidenti di Ance (Andrea Basso), Confindustria (Fausto Manzana) e Associazione Artigiani (Marco Segatta), alla presenza dei dirigenti provinciali.
Fugatti ha annunciato misure per 30 milioni di euro. In particolare, il presidente ha parlato di un intervento in rapporto a tre diverse situazioni: contratti in corso di esecuzione, contratti da stipulare a seguito di offerte già presentate e nuove gare da affidare nel corso del 2022. "L'impatto delle misure previsto a livello provinciale è stimato in circa 20 milioni di euro, ai quali si aggiunge il valore del fondo dedicato ai contratti in corso", ha precisato il presidente. "L'aggiornamento - ha aggiunto - non sarà di tipo lineare, ma concentrato sulle voci maggiormente influenzate dal caro delle materie prime".
In merito ai contratti in corso, è prevista l'adozione di una norma da inserire nel disegno di legge sul Pnrr, che presto approderà in Consiglio provinciale, per estendere anche al Trentino le misure statali in tema del caro materiali. La Giunta prevede anche la costituzione di un doppio fondo, provinciale e comunale, per un valore complessivo quasi doppio rispetto allo scorso anno (nel 2021 le risorse ammontavano complessivamente a 10 milioni di euro). Per quanto concerne i contratti da stipulare, la Provincia adotterà delle linee guida ad hoc, mentre per le nuove gare d'appalto è previsto l'immediato aggiornamento dei capitolati speciali, con l'introduzione del meccanismo revisionale contenuto nell'articolo 29 del cosiddetto Decreto ristori ter.