Mezzacorona, fatturato giù del 2,5%, utili a 689.055 euro
Il colosso guidato da Luca Rigotti e Francesco Giovannini ha celebrato la 120ª assemblea
MEZZOCORONA. Per il presidente Luca Rigotti e il direttore generale Francesco Giovannini la 120ª assemblea dei soci del Gruppo Mezzacorona, che sabato ha approvato il bilancio consolidato, ha rappresentato «un passaggio di rilevanza storica». Sottolineando come il fatturato di oltre 212 milioni di euro sia frutto di un grande lavoro di squadra, anche se è inferiore del 2,50% sull’esercizio precedente.
Per questo i vertici hanno voluto ringraziare i soci e i collaboratori che hanno dimostrato un grande impegno e senso di responsabilità verso l’azienda in un periodo così complicato a livello geopolitico ed economico, che sta mettendo in difficoltà anche il settore vitivinicolo che ha visto la domanda calare su tutti i mercati. Sono queste le ragioni del calo del fatturato, ha spiegato Stefano Fambri direttore di Nosio.
Il bilancio consolidato, ha rilevato il presidente, evidenzia la stabilità del Gruppo sia dal punto di vista economico che finanziario. Molto importante è stato anche l’ottenimento per il nono anno consecutivo della Certificazione della produzione dei soci secondo il Sistema di Qualità Nazionale per la Produzione Integrata (SQNPI) e della Certificazione dei vini, che confermano gli ottimi risultati conseguiti sul fronte della sostenibilità dal Gruppo Mezzacorona.
Una sostenibilità, attuata con grande determinazione dal Gruppo Mezzacorona non solo in chiave ambientale ma anche economica, territoriale, sociale e culturale, come dimostra l’adesione all’associazione europea “Wine in Moderation” per un consumo responsabile del vino.
Il valore del conferimento dei soci è stato di 57.874.621 euro, mentre il patrimonio netto di Gruppo è salito a 102.950.693 euro, che evidenzia la grande solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo, ha sottolineato il direttore generale Giovannini.
L’utile netto di Gruppo è stato di 689.055 euro.
Mezzacorona sca è la holding cooperativa del Gruppo e controlla la filiera dalla campagna fino al vino affinato. Si è specializzata come azienda di supporto alle aziende agricole dei soci, con una consulenza di alto livello attuata da un team di qualificati tecnici in tutta la filiera produttiva, mentre le attività commerciali e di marketing sono delegate alla Nosio SpA (controllata direttamente da Mezzacorona sca al 56,15% al 31 luglio 2024).
A sua volta Nosio SpA controlla la Prestige Wine Imports Corp. (per il mercato Usa), la Bavaria Wein Import GmbH (per il mercato tedesco) ed entrambe le società agricole per la gestione delle due tenute in Sicilia (Solsicano Sarl e Villa Albius Sarl).
I principali marchi di proprietà sono Mezzacorona, Rotari, Tolloy, Feudo Arancio/Stemmari.
Export oltre l’80% delle vendite in più di 70 Paesi del mondo
Il Gruppo Mezzacorona esporta i propri prodotti in oltre 70 Paesi del mondo valorizzando la notorietà e l'immagine del Trentino. Pur in un contesto problematico a causa delle difficoltà economiche generali dovute all’aumento dei costi, gli sforzi aziendali nella commercializzazione sono stati efficaci, ha affermato Giovannini.
L’export infatti è superiore all’80% delle vendite, con una forte presenza negli Stati Uniti, il mercato più importante e strategico per il Gruppo, dove opera da più di trent’anni con la controllata Prestige Wine Imports Corp. Il calo negli USA è stato del 6% contro un calo dell’export del vino italiano è stato di oltre il 9%. In Germania, esporta tramite la controllata Bavaria Wein Import GmbH.
Per quanto riguarda i principali mercati, in vetta troviamo poi Olanda, Scandinavia, Regno Unito, Canada, Belgio, Europa dell’Est, Austria, Svizzera, l’Estremo Oriente (Giappone, Corea del Sud, Cina) ma anche mercati nuovi come l’Australia, il Sud America, i Caraibi ed il Vietnam. Numerose sono state le iniziative commerciali attuate nel corso dell’anno così come i nuovi prodotti, insieme al restyling di etichette e materiali, per rendere ancora più interessante per i consumatori l’incontro con i vini del Gruppo.
Obiettivo strategico del Gruppo Mezzacorona, rivolto a soddisfare le richieste dei consumatori in tutto il mondo sempre più attenti, preparati e sensibili rispetto alle tematiche della salubrità dei prodotti e alla salvaguardia dell’ambiente, con l’obiettivo di valorizzare il grande lavoro dei propri soci al servizio del territorio.
Il Gruppo Mezzacorona ha rafforzato la sua visione della sostenibilità ed ha presentato la quinta edizione del “Bilancio di sostenibilità”, nel quale sono state puntualmente rendicontate le buone pratiche sostenibili aziendali: dal risparmio energetico alla salvaguardia dell’ambiente, dalla gestione delle risorse naturali alla depurazione delle acque: una visione complessiva di tutta la filiera dalla campagna fino al consumatore finale, presentando nei dettagli tutto il grande sforzo complessivo di ogni componente del Gruppo per raggiungere obiettivi sempre più qualificanti. Attenzione anche ai vini low alcool che a breve saranno autorizzati. Noi siamo pronti a inserirci in questo mercato, ha affermato Rigotti, non appena il decreto del Governo uscirà.
A dimostrazione dell’eccellente livello qualitativo stabilmente confermato sia dagli spumanti sia dai vini del Gruppo, numerosi sono stati i premi vinti nelle varie manifestazioni e concorsi internazionali, Si segnalano, in particolare i “3 Bicchieri” della Guida Vini d’Italia di Gambero Rosso conferiti a Rotari Flavio Trentodoc, che ottiene tale premio per l’undicesimo anno consecutivo, e per la prima volta al vino rosso siciliano “Hedonis” Feudo Arancio; le 11 medaglie assegnate a Rotari durante la più importante competizione internazionale degli spumanti (The Champagne and Sparkling Wine World Championship); le 17 medaglie d’oro e 13 d’argento ricevute al Grand International Wine Award 2024 di Mundus Vini in Germania. In questo concorso, in particolare, il Gruppo ha brillato con il Pinot Grigio Riserva Mezzacorona Trentino Doc come “Migliore vino bianco trentino”, con Rotari Brut Trentodoc come “Migliore spumante Trentodoc” e con il Lagrein Castel Firmian come “Migliore vino rosso trentino”.
Uno dei passaggi più interessanti degli ultimi anni è stato anche l’investimento rilevante sui social media. I tre marchi principali Mezzacorona, Rotari e Feudo Arancio hanno raggiunto, nei vari strumenti social di Gruppo, quasi 1.000.000 di like complessivi, un numero che pone ancora una volta Mezzacorona ai vertici nazionali per l’interesse social.
Nel comparto mele l’annata agraria 2023/2024 è stata commercialmente positiva, nonostante la produzione sia stata condizionata dalle avversità climatiche, il liquidato ai soci del magazzino “Valentina” di Mezzacorona ha superato la cifra di 0,46 euro di media al kg. L’impegno operativo si è concentrato sul rinnovo varietale e quindi su un equilibrio armonico tra le varie produzioni, sull’incentivazione delle reti antigrandine (che ora coprono oltre il 50% della superficie di produzione) e sulla coltivazione biologica.