lavoro

Contratto Famiglie Coop, i sindacati: «Valutiamo azioni legali»

«Per continuare a mantenere attivo il servizio, al sistema delle Famiglie Cooperative serve un contratto integrativo provinciale sostenibile nel tempo»,ha dichiarato la vicepresidente Paola Dal Sasso



TRENTO. «Abbiamo appreso con sconcerto della decisione della Federazione trentina della cooperazione di dare formale disdetta del contratto provinciale di lavoro per i dipendenti delle imprese della distribuzione cooperativa. Fin dai prossimi giorni valuteremo quali azioni anche legali mettere in atto contro questa grave decisione. Anche per questo la settimana prossima si terrà un confronto con le delegate e i delegati del settore a livello provinciale».
Lo affermano i segretari generali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil del Trentino, Paola Bassetti, Lamberto Avanzo e Walter Largher arrivata a poche ore dalla comunicazione della Federazione di bocciare la formula dell’attuale integrativo.

«Per continuare a mantenere attivo il servizio nei 360 punti vendita capillarmente diffusi in tutto il territorio trentino – ha dichiarato la vicepresidente Paola Dal Sasso – il sistema delle Famiglie Cooperative ha la necessità di trovare una formula di contratto integrativo provinciale sostenibile nel tempo e in particolare in questo tempo, caratterizzato dall’exploit dei costi energetici e dell’inflazione che ha conseguenze rilevanti sul bilancio di molte imprese».













Scuola & Ricerca

In primo piano

la rassegna

Trento Film Festival: la Resistenza, nel cinema e in montagna, protagonista della prima giornata

Immediata l’immersione in Argentina, Paese Destinazione di quest’anno, grazie alla proiezione restaurata di “Silêncio Branco”, presentato in anteprima a Trento nel 1960, e la serata evento al Parco Santa Chiara con il concerto dell’Istituto Italiano di Cumbia. In mattinata, la cerimonia istituzionale per la Festa della Liberazione, mentre nel pomeriggio è prevista la cerimonia d’apertura in Sala Depero con l’intervento dell’imprenditore e attivista Michil Costa (nell’immagine Gian Maestri / foto Michele Purin)