Coldiretti: «Vogliamo la reintroduzione dei voucher semplificati»
Assemblea a Mezzocorona all’insegna dell’innovazione e della transizione verde. Il direttore Bottos: «L’obiettivo è la riduzione del 50% nell’uso dei fitofarmaci»
MEZZOCORONA. E’ stata all’insegna dell’innovazione che spinge la transizione verde l’assemblea ordinaria di Coldiretti che si è tenuta oggi, giovedì 22 luglio, presso il PalaRotari di Mezzocorona.
Nella parte riservata ai soci il presidente Gianluca Barbacovi ha presentato dettagliatamente le attività svolte nell’ultimo anno e le problematiche aperte. Fra queste la Coldiretti è molto sensibile alla reintroduzione dei voucher semplificati, come strumento molto utile per le aziende agricole. Lo scorso anno Coldiretti Trentino Alto Adige ha partecipato attivamente a costruire un percorso che ha visto coinvolti l’Ente Bilaterale in Agricoltura Ebta e l’Agenzia del Lavoro. «Molto importante anche la quarantena attiva strumento frutto delle nostre battaglie», è stato detto.
Non poteva essere ignorato il tema dei grandi carnivori per il quale l’azione della Coldiretti è stata costante. «Si stima al 31 dicembre 2020 una popolazione di orsi tra 102 e 106 esemplari, e della presenza di 17 branchi di lupi, che considerata la popolazione media per branco di 7 capi, significa che anche quest’ultimi superano il centinaio di capi. Quello che preoccupa maggiormente sono le proiezioni da oggi ai prossimi 5 anni: si stima che per entrambe le specie, se non si dovesse intervenire, assisteremo al raddoppio dei capi», è stato detto.
Sul piano più generale il presidente ha ricordato l’importanza del Recovery Plan, per il quale ora viene la fase impegnativa della realizzazione.
Nella parte pubblica dopo il saluto del sindaco Mattia Hauser, quindi il saluto di Luca Rigotti presidente del Gruppo Mezzacorona che ha dato atto a Coldiretti nazionale rappresentata da Lorenzo Belcapo dell’Area economica, di un costante supporto all’attività svolta dal gruppo Cantine sociali italiane ed europee del quale lui è responsabile.
Il direttore di Coldiretti Enzo Bottos, aprendo la fase pubblica ha affermato fra l’altro come Coldiretti punti sull’apporto della scienza per un nuovo modello di sviluppo ed in questa fase di transizione della politica agricola ed ambientale europea. «Vogliamo dare il nostro contributo al raggiungimento dell’obiettivo della riduzione del 50% nell’uso dei fitofarmaci. Cosa che sarà possibile solo se avremo il costante supporto della ricerca della Fondazione Mach, della Fondazione Kessler e dell’Università.
Forte il messaggio lanciato dai grandi esperti invitati come relatori: anche gli imprenditori agricoli devono adeguarsi alle nuove potenzialità che offre l’agricoltura di precisione che utilizza sempre più le strumentazioni a disposizione di un’agricoltura 4 punto zero. Il professor Roberto Battiston, del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento ha affrontato il tema del come osservare l’agricoltura dallo spazio e le opportunità che per agricoltura e ambiente offre il sistema dei satelliti che svolgono funzioni di servizio. Ad esempio i servizi Galileo e Copernico offrono all’agricoltura una enorme quantità di dati costantemente aggiornati, 24 ore su 24 nei più svariati settori da quello del fabbisogno d’acqua delle piante, all’uso delle macchine ed attrezzi agricoli, alla distribuzione ottimale dei fitofarmaci a molti altri aspetti.
Dal canto suo il professor Roberto Iuppa anch’egli del Dipartimento di Fisica ha affermato fra l’altro che la soluzione a molti problema sta all’intelligenza artificiale, un campo che in questo momento è in forte espansione. Un esempio concreto dell’applicazione all’agricoltura, dell’intelligenza artificiale, sta nel progetto PEI predisposto dalla Fondazione Mach su “Clima e agricoltura” al quale collaborano molte istituzioni agricole cominciando dal Codipra.
Belcapo ha presentato il portale del Socio Coldiretti verso l’agricoltura di precisione. Le conclusioni al presidente Barbacovi dopo il saluto dell’assessore all’Agricoltura Giulia Zanotelli che ha puntualizzato l’impegno della Giunta Provinciale a favore del settore primario compresi i delicati aspetti della tutela della sicurezza messa in pericolo dai grandi carnivori in particolare nella gestione degli alpeggi.