Morto Negrini, il fondatore dei Pooh
Colpito da un infarto mentre si trovava in vacanza ad Andalo. Aveva 66 anni ed era considerato «il quinto» del gruppo
TRENTO. Lutto nel mondo musicale. Valerio Negrini, fondatore e storico paroliere dei Pooh, è morto ieri colpito da un infarto mentre era in vacanza in Trentino, ad Andalo. Negrini, 66 anni, verso le 15 si trovava nel parcheggio antistante la zona sportiva del paese quando ha avuto un arresto cardiaco. Subito è scattata la macchina dei soccorsi.
Un infermiere in servizio sulle piste da sci della località della Paganella, allertato dal 118, è sceso a valle per prestare soccorso. Intanto da Mattarello è stato fatto alzare in volo l’elicottero che con il supporto dei vigili del fuoco è atterrato al centro sportivo. Negrini è stato rianimato sul posto e quindi trasportato all’ospedale S.Chiara di Trento, dov’è morto attorno alle 19. A dare la notizia del decesso è stato in serata l’ufficio stampa dei Pooh, uno dei gruppi musicali più longevi, nato nel 1966 e con all’attivo 50 milioni di dischi venduti.
Nato il 4 maggio del 1946 a Bologna, Negrini è stato fondatore e autore della maggior parte dei testi delle canzoni dei Pooh. Nel 1962 conosce Mauro Bertoli e dal nulla i due creano un gruppo, i Jaguars, destinato a diventare i Pooh nel febbraio del 1966. Dai primi tempi, Negrini è il batterista e paroliere del complesso. Sporadicamente, canta anche da solista: è suo il parlato di Opera prima; canta tra l'altro in La fata della luna, Tutto alle tre, Il primo e l'ultimo uomo. Gli album in cui si riconosce maggiormente il suo operato nell'organico del complesso sono Memorie ed Opera prima. È prima batterista - e talora voce solista, poi dal 1971 si dedica solo alla composizione dei testi del gruppo lasciando lo strumento a Stefano D'Orazio. Viene così ribattezzato il quinto Pooh occulto, definizione che non ha mai gradito. Il suo partner più assiduo nella composizione è Roby Facchinetti, in coppia con il quale ha composto numerose canzoni di successo. Nel 1977 incide insieme a Facchinetti, Dodi Battaglia e Stefano D'Orazio un 45 giri con lo pseudonimo di Mediterraneo System. Le due canzoni (nelle quali Negrini è voce principale) sono almeno di fatto brani dei Pooh, anche se semisconosciuti. Per l'occasione il 45 giri viene distribuito alle radio e comprende i pezzi Ci pensi? e Mezzanotte a maggio. Tra i testi creati per altri artisti vanno ricordati tra gli altri Un sogno tutto mio (che Caterina Caselli presenta al Festivalbar nel 1973), Uomini addosso di Milva, Ce la fai di Miguel Bosé, Trappole di Eugenio Finardi, Park Hotel degli Everest.
Valerio Negrini lascia tre figlie: Alice nata nel 1979, Linda nel 1990 e Ginevra nel 2006. E la moglie Paola con cui era sposato dal 1995. «È troppo difficile, in un momento come questo, riuscire a racchiudere in poche parole la nostra sofferenza, possiamo soltanto dire che la nostra strada è stata sempre tracciata dalla sua poesia». Così Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian - che hanno appreso la notizia dalla moglie di Negrini, Paola - nel pieno del dolore commentano l'improvvisa scomparsa del loro amico e collega, musicista e paroliere, noto per essere il fondatore nonchè l'autore dei testi della maggior parte delle canzoni del gruppo. «Possiamo soltanto dire che la nostra strada è stata sempre tracciata dalla sua poesia». «Non ci sono parole per descrivere un dolore così grande ed improvviso - dichiara Stefano D’Orazio - è una parte della mia vita che se ne va e già sento un vuoto incolmabile, buon viaggio amico mio».
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