CONSUMATORI

Bollette luce e gas, in Trentino la petizione per stoppare forniture e pagamenti

L’associazione Consumerismo chiede la sospensione a tempo determinato della erogazione nelle seconde case e nei negozi chiusi 



BOLZANO. L'associazione Consumerismo lancia una petizione online per chiedere la sospensione a tempo determinato delle forniture luce e gas nelle seconde case e nei negozi chiusi a favore delle utenze del Trentino Alto Adige.

La petizione - si legge in una nota - chiede l'annullamento dei costi fissi sostenuti durante le chiusure e le limitazioni imposte dalla pandemia. «Con la petizione chiediamo ad Arera e al Governo di introdurre la sospensione temporanea dei contratti di fornitura dell'energia, al pari di quanto avviene con l'Rc auto. E' un diritto di chi non può recarsi nella seconda casa e degli esercenti che hanno dovuto momentaneamente chiudere il proprio negozio interrompere le forniture di luce e gas e riattivarle in un successivo momento, per non incorrere nei costi fissi in bolletta indipendenti dai consumi», spiega il presidente dell'associazione Luigi Gabriele













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