Agenzia del lavoro, al via la selezione del manager 

Il concorso. La giunta accelera nella procedura di ricerca di una figura esterna alla Provincia Tra le caratteristiche la capacità di attrarre fondi europei. E l’esecutivo si riserva colloqui “ristretti” 


Luca Petermaier


Trento. La giunta provinciale accelera nella procedura di selezione del nuovo (o della nuova) dirigente dell’Agenzia del lavoro che a breve (a far data dal 1° marzo) resterà priva del suo vertice. In quella data, infatti, diventerà ufficiale il passaggio di Laura Pedron (attuale dirigente dell’Agenzia) al vertice del Dipartimento sviluppo economico, ricerca e lavoro. Pedron, con ogni probabilità, manterrà l’interim alla guida dell’Agenzia finché non sarà ultimata la procedura di selezione del nuovo dirigente.

Sotto questo profilo, la giunta di Fugatti non ha mai fatto mistero di voler mettere alla guida dell’Agenzia del lavoro un manager esterno. Ora questa volontà viene messa nero su bianco in una delibera adottata nell’ultima seduta di giunta in cui indica i passaggi preliminari da seguire. Dopo aver indicato i passaggi preliminari, la giunta (integrando la normale procedura) ha chiarito in delibera che il colloquio con i candidati possa essere ristretto ad una rosa degli stessi che la stessa giunta individuerà.

Nel provvedimento adottato nella scorsa seduta, la giunta ha anche indicato le particolari competenze che il futuro manager privato dell’Agenzia del lavoro dovrà possedere. Tra gli altri: «Esperienza pluriennale nell’attivazione di processi organizzativi nell’ambito di strutture pubbliche e private operanti nel mercato del lavoro; esperienza nella definizione di linee strategiche e programmatiche di piani di azione connessi alla formazione continua e professionalizzante; esperienza nella programmazione e gestione di fondi europei a supporto delle politiche del lavoro».

Sull’opportunità di avvalersi di un manager privato per la guida dell’Agenzia del lavoro (così come accadrà anche per l’Apac, l’Agenzia degli appalti) ricordiamo che nei giorni scorsi i sindacati avevano manifestato la propria contrarietà.













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