i controlli

Vino nei bicchieri di plastica: bar chiuso a Rovereto

La polizia contesta la somministrazione all’aperto, sanzionati sette clienti



TRENTO. Un bar (a Rovereto) chiuso perchè invece di avere un vero servizio d’asporto di sarebbe limitato a consegnare ai clienti (che erano all’esterno) il vino in bicchieri di plastica e non nelle apposite confezioni. E una sanzione da 400 euro contestata ad un rivano che stava girando alle 23. Per andare dove? Da un amico a giocare con la Playstation.

Continuano i controlli della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale della Provincia Autonoma di Trento e delle Polizie Locali per far rispettare le misure emanate dal Governo per contrastare la diffusione del coronavirus. Anche per la settimana appena trascorsa il Questore della Provincia di Trento, dopo aver riunito e presenziato il “Tavolo Tecnico” tra tutte le forze di Polizia e delle Polizie Locali, ha condiviso in ambito provinciale una serie di servizi con lo scopo di incrementare la vigilanza e la sicurezza dei cittadini a fronte della aumentata minaccia della diffusione del coronavirus.

Nel solo fine settimana, spiega la questura, sono state, infatti, controllate circa 4200 persone e 1200 esercizi commerciali. Sanzionate 93 persone ed un esercizio commerciale chiuso.

A Rovereto, nel fine settimana, la Volante del Commissariato di Polizia nel corso dei controlli ai locali del centro cittadino ha notato che all’esterno di un bar erano presenti un gran numero di persone che stavano tranquillamente bevendo vino in bicchieri di plastica, chiacchierando tra loro a gruppetti con le mascherine abbassate. Nel contesto gli agenti hanno accertato che il bar consegnava agli avventori le bevande in semplici bicchieri di plastica senza alcun confezionamento e che gli stessi, complice il bel tempo, stavano sul marciapiede davanti all’esercizio pubblico a bere  e chiacchierare.

Per il gestore del locale è così scattata anche la sanzione della chiusura immediata del bar per 3 giorni considerato che, anziché una attività di asporto esercitava piuttosto una “somministrazione all’aperto”, mentre per ben 7 clienti è stata elevata una sanzione di 400 euro.

Sempre sabato a Riva del Garda la Volante del Commissariato . ha contestato la sanzione di 400 euro ad un cittadino rivano sorpreso verso le 23 per strada, mentre stava andando da un suo amico a giocare con la playstation.

“Il potenziamento dei controlli, commenta il Vice Questore Salvatore Ascione portavoce del Questore, che continueranno anche nelle prossime settimane, ha lo scopo di vigilare assiduamente sulle situazioni che altrimenti potrebbero sfociare in potenziali focolai e, dall’altra parte, favorire quelle attività fondamentali necessarie, non solo per il buon vivere quotidiano, ma, soprattutto, per infondere quella speranza alla normalità che è la vera sfida per tutti”.













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